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domenica 22 novembre 2020

di Gianluca Covicchio 

Ternana (e non solo) “perché testa bassa e pedalare”. La meta è ancora distante, ma il viaggio intrapreso sta regalando soddisfazioni e sogni, che con passione e determinazione, lasciano sperare in qualcosa di più, rispetto al risultato della singola partita. 

La Ternana sta dimostrando con i risultati di meritare l’attuale posizione in classifica, è evidente che quello in corso rappresenti uno dei campionati di serie C più difficili nella storia di questa categoria, non solo per tutti i risvolti che incombono sulla regolarità del campionato stesso a causa dell’epidemia da Covid, ma per l’elevato livello qualitativo di oltre il 60% delle squadre in competizione. 

Il fato e un presidente di categoria alquanto “distratto”, ci hanno quindi “regalato” un girone anomalo (l’unico di numero dispari con 19 squadre) che rappresenta una sorta di Champions League della serie C, e se questo non bastasse, a complicare ulteriormente la situazione, è ancora difficile interpretare il reale valore di alcune squadre, visto che, superata l’undicesima di campionato, ci sono club che hanno disputato la metà delle partite rispetto ad altri. 

Succede quindi, che si siano creati degli “strani” gruppi: 

-le prime tre: Ternana, Teramo e Bari, che stanno dimostrando con i risultati, di avere allestito delle squadre per la parte alta dei play-off;

-quindi le tre blasonate: Catania, Palermo e Foggia, ancora in assestamento, alle quali le rispettive tifoserie e le numerose esperienze in serie A e B impongono di emergere dall’attuale grigiore - in parte dovuto anche allo scarso numero di partite giocate - e che probabilmente ritroveremo nel gruppo playoff; 

-poi le quattro inseguitrici: Avellino e Catanzaro entrambe con una storia rilevante oltre ad una rosa di primissimo livello e le sorprese Turris e Vibonese, tutte racchiuse virtualmente in 4 punti (visto che sia l’Avellino che la Vibonese hanno due partite in meno delle altre 2) che a loro volta stanno dimostrando, a denti stretti, quanto siano competitive e come possano trasformare in battaglia ogni partita disputata, rendendole degli scomodi avversari per tutti i club, fino all’ultima giornata di campionato 

-infine le quattro mine vaganti: Juve Stabia, Monopoli, Bisceglie e Casertana quelle maggiormente indecifrabili; il Monopoli (9 punti) appena sopra i play-out ha ben 4 partite (12 punti potenziali) in meno della Juve Stabia (17 punti) attualmente quarta in classifica; anche la Casertana (penultima con soli 6 punti raccolti finora) ha disputato solo 8 partite di cui una strappando un pareggio alla capolista Ternana; Il Bisceglie ha disputato meno partite di tutti, appena 6 ben 5 in meno della capolista, un bottino di 15 punti che se raccolto in toto, la proietterebbe dal terzultimo posto in classifica al secondo / – terzo. 

Sognavamo tutti per la nostra amata Ternana un campionato a due gironi in Serie B e invece dobbiamo fare i conti con la beffa della serie C e il danno di un campionato estremamente difficile. I valori delle squadre in campo, come già detto, è paragonabile a quello espresso dalla serie B: siamo alle prese con una “cadetteria” virtuale, che di reale ha la difficoltà delle partite da giocare, ma di illusorio ha la posta in palio, perché non si lotta per andare in serie A ma per accedere alla serie B, quella vera. 

In conclusione come tifosi della Ternana stiamo vivendo un sogno, grazie sicuramente ad un allenatore estremamente preparato e ad un gruppo di calciatori unito e forte, ma è innegabile che il ringraziamento maggiore lo dobbiamo alla straordinaria passione, preparazione e generosità del nostro Presidente, Stefano Bandecchi. 

Un imprenditore che ci permette di sognare gratuitamente e ad occhi aperti, davanti al canale 264 di Cusano Italia Tv che trasmette le partite delle Fere, e che è prodigo di iniziative e di importanti investimenti per il club, per le infrastrutture ad esso collegate (che riguardano i giovani della nostra città e non solo), per l’associazione con la quale sta sostenendo il nostro tessuto sociale, con particolare attenzione per chi vive con maggiori difficoltà la crisi epidemiologica ed economica di questo 2020 che getta ombre fosche anche sul 2021. Sono veramente tanti i progetti che il nostro Presidente sta portando avanti tra università, stadio con clinica, centro sportivo, e impegno nella crescita e nello sviluppo del nostro territorio, sarebbe bello vederle realizzare tutte e quindi che il nostro Sindaco formalizzasse concretamente il nostro apprezzamento insignendolo della cittadinanza onoraria. 

Tornando alle questioni calcistiche, le difficoltà non mancano, ma le basi per reagire a dovere ci sono e le premesse lo stanno confermando; riprendendo un modo di dire molto caro anche al nostro grande e amato allenatore Cristiano Lucarelli, “testa bassa e pedalare”, questo deve restare il nostro mantra, perché la strada da percorrere è ancora lunga ma se l’organizzazione è ben fatta, il viaggio può essere anche più bello della meta da raggiungere. 


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