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venerdì 7 luglio 2023

 

"Le dichiarazioni del sindaco Bandecchi sul gruppo Arvedi e sull'Acciai Speciali Terni sono superficiali, irresponsabili e, come spesso accade, finalizzate esclusivamente alla propria visibilità e a fomentare il caos, per evitare di dover entrare nel merito di questioni complesse quando servirebbero, al contrario, attenzione, umiltà, competenza e conoscenza puntuale dei problemi. La salute, l'ambiente, la produzione di acciaio e il loro equilibrio sostenibile, sono una priorità del PD da tempi in cui Bandecchi non sapeva dove fosse Terni. Oggi le sue parole riecheggiano, probabilmente non a caso, quelle risibili di chi in altri tempi proponeva la cacciata dell'industria dalla città e il suo trasferimento a San Liberato. Sarà bene che qualche più avveduto consigliere spieghi al sindaco pro tempore che il suo ruolo istituzionale  non è quello di urlare, intimidire o minacciare ma comporta, viceversa, il dovere di lavorare e contribuire a un soddisfacente accordo di programma che garantisca investimenti, lavoro, salute. È suo compito misurarsi con i sindacati, la città, le forze sociali, la Regione e il Governo; è suo compito continuare il lavoro per le infrastrutture, la logistica, le reti di imprese, la formazione, la sostenibilità, la riconversione energetica.  Minacciare la cacciata di imprenditori, funzionari pubblici, collaboratori e oppositori che fanno ostacolo alla sua vanità, risponde a una logica prepotente e intollerabile. Serve al contrario spingere la proprietà di AST e i responsabili delle politiche regionali e governative, affinché la più importante impresa umbra, la maggiore fabbrica italiana di acciai speciali, possa avere un futuro di sviluppo industriale, sociale e ambientale sostenibile. Su questi temi vanno incalzati gruppo Arvedi, Regione e Governo, senza sconti ma con la responsabilità che compete a chi guida pro tempore una città.  Il PD sarà vigile, attento sul merito delle questioni, ma senza prestarsi a mettere in pericolo, per demagogia, ambizioni personalistiche e giochi di potere, il destino di una città e di migliaia di lavoratori diretti e indiretti e delle loro famiglie. Lo farà, il PD, con una opposizione irriducibile contro i metodi rissosi e irresponsabili di Bandecchi e contro la sua vocazione al caos disorganizzato". 

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