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sabato 30 dicembre 2023

«Da un controllo a campione delle numerose pratiche di scavo sulle strade pubbliche è emerso che i gestori dei servizi in alcuni casi non hanno eseguito i lavori di ripristino definitivo dello stato dei luoghi entro i termini stabiliti, nel rispetto delle prescrizioni impartite dal Comune di Terni». I
n una lettera inviata alcuni mesi fa dal sindaco Stefano Bandecchi a una lista di soggetti, enti e gestori che conducono e conservano le reti di distribuzione e erogazione dei servizi pubblici che utilizzano il sottosuolo delle sedi stradali si era intimato di ripristinare lo stato in essere del manto stradale. La lettera era stata inviata ad Asm sia per il servizio elettrico che per quello idrico e del gas, al SII, a Ati 4 Umbria – Umbria2 Servizi Idrici, a Snam rete Gas, al Consorzio di Bonifica Tevere-Nera, a Enel Rete Gas, a Rivoira Pharma, a Telecom Italia, Open Fiber e Vodafone. In queste immagini eloquenti alcuni residenti di via Albornoz hanno esternato il loro disagio e il disappunto per la situazione gravissima in cui si trovano senza nessuna responsabilità. Un residente -dichiara- «paghiamo le tasse come tutti e siamo abbandonati a noi stessi, situazione critica della strada e illuminazione deficitaria. Un paio di anni fa sono stati mesi i led solo su alcune vie escludendo via Noceta dalla parte dei carabinieri e via Albornoz. Chiediamo un intervento immediato, siamo cittadini alla pari tutti e tutte le vie di Piediluco meritano lo stesso trattamento». Open fiber è intervenuta ultimamente nella zona residenziale lasciando un solco a terra di colore rosso e chi ha chiesto lumi agli operatori «si è sentito rispondere che non è di sua competenza intervenire nel ripristino». Abbiamo provato a contattare l'assessore Aniello competente in materia ma non è rintracciabile. Anche altri enti e gestori sono coinvolti in mancanze al quale il comune dovrà chiedere un intervento immediato dopo sopralluoghi che non hanno portato alla risoluzione della situazione. Chiusini della fognatura sopra esposti su un manto stradale indecente con il rischio sia per i pedoni che per gli automobilisti. Ingresso ed uscita tubazione davanti ad abitazioni e canalette di scarico laterali sulla strada lato opposto alla fogna completamente chiuse. Se nella lettera si ricordava che la responsabilità derivante da danni arrecati alle persone e o alle cose per questi mancati interventi manutentivi è del soggetto che li doveva porre in essere e i tempi richiesti dall'amministrazione erano circoscritti ci auguriamo che con questa denuncia e in assenza di nuovi riscontri il Comune di Terni avvierà le attività di propria competenza per l’accertamento delle violazioni e delle eventuali sanzioni. 
Nella lettera del sindaco Bandecchi si fa anche riferimento anche alla questione del rumore e del potenziale pericolo provocato dal dissesto o dal malfunzionamento delle chiusure dei tombini o delle opere di ispezione delle reti sulle sedi stradali e che adotterà ogni provvedimento di propria competenza a tutela della sicurezza degli utenti della strada per garantire la tranquillità e il riposo dei residenti.










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