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mercoledì 10 aprile 2024

Torna il Verdecoprente Umbria Fest, percorso artistico-culturale interdisciplinare che da aprile ad agosto porta sulla scena del territorio amerino dieci tra compagnie e singoli artisti di teatro, danza, arti performative e multimediali, provenienti da tutta Italia. Con la direzione artistica di Roberto Giannini e Rossella Viti dell’Associazione Ippocampo. Questo il comunicato dell’associazione: “Il progetto è realizzato con il sostegno dei Fondi “PR FESR 2021-2027 - Priorità 1 - OSA 1.3. - Azione 1.3.4.”Bando per il sostegno di progetti nel settore dello spettacolo dal vivo - anno 2023, il patrocinio della Provincia di Terni, si sviluppa in partnership con i Comuni che ospitano gli spettacoli e con associazioni e partner privati: Cesvol Terni, Cipss Narni, Compagnia teatrale Le mani in tasca, ass. Artéco APS, Oasi WWF Lago di Alviano, aziende di Amerino Tipico, L'Orologio S.C.B.U. Sistema Museo, Casa del Sole e Arciragazzi. VUF 2024 si snoda tra i comuni di Amelia, Attigliano, Giove, Alviano, Lugnano in Teverina, Guardea, Montecchio e Baschi, abitando spazi al chiuso e all'aperto, urbani e naturali, borghi e piccole frazioni, 'luoghi del silenzio' e sentieri, ma anche luoghi e terre della produzione enogastronomica dell'amerino tipico. Morruzze, l'Eremo di Santa Illuminata, Palliccio, frantoi e uliveti antichi, vigne e cantine, ovunque VUF andrà disegnando nuovi paesaggi nell'incontro tra artisti e comunità, tra i luoghi e i linguaggi, le estetiche, i contenuti e le poetiche della creazione artistica del presente. Seguendo il tema delle Impronte, il progetto intende sottolineare come uno spettacolo dal vivo, con il processo creativo che lo sostiene, coinvolge e avvolge attori – spettatori - luoghi, illuminando le impronte che nascono dalla loro relazione, che restano traccia del nostro vivere pienamente e responsabilmente il mondo e l'ambiente di cui siamo parte. Così il teatro, le danze, i canti, la musica, le visioni e la performance, si fanno generatori di impronte nell’articolato paesaggio del territorio amerino, tra borghi, campi e boschi, invitandoci a un'esperienza totale, come singoli e comunità. Per scrivere insieme una nuova geografia, umana, poetica, artistica e sociale. 

-Il programma: la scena del VUF 2024 si snoda essenzialmente in tre percorsi: spettacoli per bambini e ragazzi amati dagli adulti, azioni – esplorazioni immersive che richiamano lo spettatore alla partecipazione attiva con diverse forme di interazione, spettacoli come teatro di incontro delle comunità in festa.

Si comincia il 13 aprile, alle ore 18.00 nella sala polivalente di Montecchio, con Zizola – ti voglio bene come il sale, fiaba per l'infanzia di ogni età messa in scena dal Teatro Ippocampo, con Rossella Viti e Roberto Giannini. Una principessa, il bosco, il sale, e un re ignorante. Tra amori e peripezie, Zizola insegna al padre l'importanza di riconoscere i sapori primari e il loro ruolo in cucina e nell'alimentazione. Giocato sull'intreccio di parola, movimento e uso degli oggetti, lo spettacolo rielabora liberamente un racconto popolare raccolto nelle fiabe italiane di Calvino. Sulla stessa traccia è Aiko, l’orso della luna bianca, ombre e narrazione della Compagnia Le Strologhe, con Carla Taglietti e Valentina Turrini, il 21 aprile alle 18 al Teatro Spazio Fabbrica di Lugnano in Teverina; Tempo, della Compagnia Federica Tardito/ Aldo Rendina, in scena l’11 maggio ad Attigliano e il 12 alla Casa del Sole Arciragazzi di Amelia; mentre il 25 maggio Matuta Teatro, con Titta Ceccano, Julia Borretti e ci aspetta con il Piccolo principe al Castello di Alviano. Con Pulcinellesco di Isola di Confine, il 5 maggio nell’oleificio cooperativo di Montecchio, consigliato dagli 11 anni in su, si finisce con pane e olio, inaugurando un percorso che tocca i luoghi delle aziende agroalimentari dell’Amerino. Il contatto con i luoghi della produzione agroalimentare viene esplorato poi con Al passo.Trilogia della terra del Teatro Ippocampo, azione immersiva che prende vita, tra giugno e agosto, nelle aziende partner di Amerino Tipico; poi con le Passeggiate Dadaiste di Michele Pascarella, ispirate a percorsi ‘senza tracce da seguire e da lasciare’, pensate per abitare e annusare i luoghi, rriconoscerne i segni, riscrivendoli nell’esperienza fisica individuale e collettiva. Ancora itinerari nei luoghi con Orienteering Drama*silent walking, il 27 aprile, un’esperienza guidata nel percorso-gioco di Lugnano in Teverina, creato da Ippocampo nel 2020, qui sviluppata con mappa e narrazione dal vivo. Seguendo le tracce dei suoni si va al Sentiero di Palliccio, in festa per la nomina a “Luogo del Belsentire”, che resterà indicato nella mappa nazionale grazie alla collaborazione di Ippocampo/VUF2024 con i partner Arteco e Fkl di Firenze, che ci accompagneranno nell’inaugurazione della targa insieme al nostro ospite Marcello Paolocci e alle voci dei due cori nati a Giove con le comunità territoriali, La terza voce diretto da Eduardo Notrica, Cor'inCantina, diretto da Susanna Ruffini. Solitario musicista accompagnato da tanti strumenti, è Marco Schiavoni in Senza Tempo, che il 15 giugno al Museo archeologico di Amelia suonerà e racconterà la vita degli strumenti costruiti senza pelle di animali.
Il Museo di Amelia sarà anche il luogo dell’installazione interattiva il Libro abitato - Verdecoprente Book, di Ippocampo, in una collaborazione con L'Orologio/Sistema Museo nel mese del Maggio dei Libri e nella Notte Europea dei Musei.
 Tornando all’aperto, sulle tracce dei luoghi delle comunità, andiamo a Morruzze, frazione di Baschi, luogo del silenzio, dove il Teatro Due Mondi di Faenza porta il suo scoppiettante Rossini Flambé, con la regia di Alberto Grilli e la composizione musicale di Antonella Talamonti, il 12 e il 13 luglio; nella natura si va invece seguendo le tracce di Azul Teatro, con Icaro, il 20 luglio all’eremo di Santa Illuminata di Guardea, appena restaurato, e con Lirica del paesaggio, il 21, tra gli storici olivo del Rajo di Amelia. VUF 2024 è diretto e curato da Roberto Giannini e Rossella Viti dell’Associazione Ippocampo,  nello staff anche Monica Bracciantini, Giuseppe Berni, Daddo Fiorelli e Magda Viti”. 

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