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venerdì 31 ottobre 2025

“Sono pronti i fondi per il campus del Briccialdi”: la promessa della ministra Bernini a Terni nell'anniversario della statizzazione del Conservatorio

Un pomeriggio intenso e carico di significato quello di giovedì 30 ottobre, quando il Conservatorio “Giulio Briccialdi” di Terni ha accolto la visita della ministra dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini, in una giornata che ha riunito istituzioni, studenti, docenti e cittadini intorno a una visione comune di cultura, formazione e crescita condivisa. L’arrivo della ministra, alle 17.30 presso la sede della Fondazione Cassa di Risparmio di Terni e Narni (CARIT), ha segnato l’inizio di un incontro riservato dedicato al progetto della nuova sede del Conservatorio, che sorgerà presso il Centro Multimediale di Terni. Un progetto nato in seno al Briccialdi durante la precedente amministrazione guidata dalla presidente Letizia Pellegrini, dal direttore Marco Gatti e dalla direttrice amministrativa e RUP del progetto Susanna Fanizza, e oggi portato avanti con determinazione anche dal presidente Dario Guardalben e dal direttore Roberto Antonello, nel segno della continuità e della visione condivisa. Finanziato attraverso il DM 338/2022 e cofinanziato da Fondazione CARIT, Comune di Terni e Regione Umbria, il progetto del campus musicale rappresenta un modello di sinergia istituzionale e di rigenerazione urbana. Una nuova casa per il Conservatorio e per la città, concepita come polo aperto, sostenibile e innovativo, dove didattica, ricerca, produzione artistica e territorio si incontrano. Dopo l’incontro in Fondazione, la giornata è proseguita nella sala restaurata di Palazzo Primavera, simbolo della rinascita culturale della città, dove ha moderato l’incontro il giornalista Rossano Pastura. In prima fila, oltre al personale e agli studenti del Conservatorio, erano presenti le principali autorità cittadine e regionali: la Prefetta Antonietta Orlando, il Vescovo della Diocesi di Terni-Narni-Amelia Francesco Antonio Soddu, il Questore Michele Abenante, gli assessori comunali Michela Bordoni (Cultura), Alessandra Salinetti (Bilancio) e Stefania Renzi (Scuola e Servizi Educativi), il senatore DEM Walter Verini, l’onorevole Raffaele Nevi, portavoce nazionale di Forza Italia, insieme ai rappresentanti delle forze dell’ordine e del mondo accademico. Numerosa la presenza della stampa locale e regionale, segno del forte interesse verso un evento che ha saputo intrecciare politica culturale e visione di sviluppo. Ad aprire l’incontro è stato il presidente del Conservatorio Dario Guardalben, che ha sottolineato il valore simbolico del luogo e la forza della comunità del Briccialdi: “Questa sala restaurata torna finalmente ad essere fruibile alla città dopo tanti anni – ha detto – e presto ospiterà le nostre produzioni musicali. Celebriamo oggi l’anniversario della statizzazione e ripercorriamo un cammino che, sotto la guida coraggiosa di chi mi ha preceduto, la professoressa Letizia Pellegrini, ha condotto a questo importante traguardo. La mia gratitudine va al personale, ai docenti, ai nostri studenti, vera forza attrattiva del Conservatorio.”Guardalben ha poi ricordato come il modello di sviluppo del Briccialdi si fondi su relazioni solide con il territorio: “Le collaborazioni con l’Università degli Studi di Perugia, con Arvedi AST, generosa sostenitrice di borse di studio e partner della nostra stagione sinfonica, con Fondazione CARIT, il Comune di Terni e la Regione Umbria, testimoniano un sistema virtuoso. Terni ha un ruolo baricentrico tra Umbria, Sabina e Tuscia: il nostro Conservatorio vuole essere motore culturale, economico e sociale per un territorio che cresce insieme alla sua comunità.”A seguire, il direttore Roberto Antonello ha presentato i più recenti traguardi dell’Istituto, dal piano di internazionalizzazione alle nuove attività di ricerca. Tra queste, spicca l’attivazione del Dottorato AFAM “MuDeArTe – Musica, Design, Arte, Territori”, promosso congiuntamente da Conservatori e Accademie dell’Umbria – una svolta storica per il sistema AFAM italiano – e il progetto DISCo AFAM 2025, il primo convegno nazionale interamente dedicato ai dottorandi AFAM provenienti da tutta Italia. Antonello ha ricordato anche la partecipazione del Briccialdi al progetto Expo 2025 di Osaka, e le oltre settanta produzioni musicali gratuite che il Conservatorio ha portato sul territorio, da Terni a Rieti, da Viterbo a Perugia fino a L’Aquila. “Il Briccialdi – ha spiegato Antonello – è oggi capofila per il Dottorato AFAM “MuDeArTe – Musica, Design, Arte, Territori”, insieme ai Conservatori di Fermo, Latina, Ravenna e Mantova, e al tempo stesso è impegnato in progetti di internazionalizzazione che coinvolgono realtà come il Conservatorio di Alessandria, l’Accademia di Belle Arti di Catanzaro e l’Istituto Italiano di Design di Perugia. È questa la chiave della nostra crescita: fare rete, costruire relazioni, guardare lontano.”Quando la ministra Bernini ha preso la parola, la platea era attenta e partecipe. “Io sono pronta – ha annunciato – abbiamo impegnato i fondi e siamo pronti a trasferirli. Ditemi quando cominciate i lavori, e io mi impegno ufficialmente a farli arrivare subito.”Un impegno solenne, pronunciato davanti a una sala piena, che ha accolto le parole della ministra con un lungo applauso. Bernini ha poi definito il progetto della nuova sede “un ecosistema che parla di ricerca e innovazione”, sottolineando come arte e tecnologia siano elementi complementari di un unico percorso.“Non c’è nulla di più innovativo dell’arte unita alla tecnologia – ha detto – dell’arte che recupera sé stessa e restituisce al territorio protagonismo. A Terni si respira un’energia speciale: qui si coniugano tradizione e modernità, radicamento locale e apertura internazionale. L’arte è ricerca, e il Briccialdi lo dimostra con i suoi dottorati, le sue produzioni e il suo impegno verso i giovani.”
Rivolgendosi agli studenti, la ministra ha concluso: “Bisogna sempre sognare in grande, e voi lo state facendo. Questo campus è un progetto solido, e noi ci siamo.”Nel suo intervento, il sindaco di Terni Stefano Bandecchi ha rimarcato l’importanza del Conservatorio come pilastro della crescita cittadina: “Il Briccialdi è un elemento fondamentale per lo sviluppo di Terni. In Umbria l’università è a Perugia, ma il Briccialdi è la nostra università: un vero ente di ricerca e di alta formazione musicale. Terni diventerà la città della musica, anzi del suono, che va oltre la musica stessa.”La prefetta Antonietta Orlando, infine, ha ricordato come la giornata rappresenti “un momento di celebrazione della cultura, della formazione e del valore del nostro territorio”, riconoscendo nel Conservatorio “un presidio di arte e conoscenza che dà pieno valore ai principi della Costituzione e rappresenta un esempio a livello nazionale”. La musica, ha aggiunto, “è linguaggio universale, strumento di espressione e relazione. Gli studenti e i docenti del Briccialdi offrono spesso alla Prefettura eccellenti esibizioni musicali, e questo testimonia la loro presenza attiva nella comunità.”A impreziosire l’incontro, anche un momento musicale che ha testimoniato il talento e la qualità della formazione artistica del Conservatorio: la docente di Flauto traverso Claudia Bucchini, insieme alle studentesse Valentina Antonelli, Lucrezia Duca e Aurora Sciaboletta, ha offerto un intervento di grande eleganza e sensibilità, seguita dal docente di Chitarra Flamenca Giovanni Lorenzo, con una composizione che ha valorizzato la presenza al Briccialdi dell’unica cattedra di Chitarra Flamenca in Italia. La visita della ministra Bernini si è conclusa con un sentimento condiviso di fiducia e appartenenza: quello di un Conservatorio che, forte delle sue radici e del lavoro di due governance unite da una visione comune, guarda al futuro con la consapevolezza di rappresentare non solo un’eccellenza musicale, ma un motore di crescita culturale, economica e sociale per l’intera città di Terni.







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