"Dopo una lunga e attenta riflessione e con un profondo senso di responsabilità verso il mandato che i cittadini mi hanno affidato, oggi, durante il Consiglio Comunale, ho comunicato la mia decisione di lasciare il gruppo di maggioranza di Alternativa Popolare e conseguentemente il ruolo di Capogruppo. Siederò nei banchi del Gruppo Misto." Lo dichiara il Consigliere Comunale Guido Verdecchia, spiegando i motivi di una scelta tanto ponderata quanto, oggi, inevitabile. "La decisione di oggi giunge al termine di un lungo e responsabile tentativo di mediazione. Come Capogruppo, ho speso ogni energia in questi mesi per tentare, nelle sedi interne e con la massima lealtà, di sanare le divergenze e ricondurre l'azione amministrativa al programma originario e a un metodo collegiale. Ho creduto fino all'ultimo nella possibilità di un confronto costruttivo. Ho lavorato e mediato per senso di responsabilità verso il progetto e verso gli elettori, sperando che le criticità che evidenziavo privatamente venissero ascoltate. Oggi, però, devo prendere atto con rammarico che questo sforzo non è stato sufficiente. Continuare a mediare significherebbe avallare scelte e metodi in cui non mi riconosco più. La mia lealtà al mandato dei cittadini e alla mia coscienza è più forte dell'appartenenza a una maggioranza che ha smarrito la sua strada." "Il 'metodo' di governo che si è consolidato privilegia l'annuncio eclatante rispetto alla concreta realizzazione. Alla propaganda non segue un'azione amministrativa efficace. Questo modus operandi crea aspettative che vengono sistematicamente deluse e, cosa più grave, paralizza l'azione amministrativa. Gli esempi sono purtroppo molteplici e questi quelli emblematici:
Mattatoio: Simile la confusione sul Mattatoio di cui, a oggi, non c'è traccia concreta, lasciando la città con un’altra bella promessa priva di un progetto ufficiale per realizzarla."
“Questo scollamento è ancora più evidente quando si guarda fuori dal centro. Nel programma elettorale avevamo promesso la valorizzazione delle Periferie e delle Antiche Municipalità. La realtà oggi è un 'abbandono diffuso: Collescipoli, Piediluco, Marmore, Papigno, Torre Orsina, Collestatte. Dalle promesse di grandi progetti alla 'sordità' di Palazzo Spada verso le richieste pratiche dei cittadini. La Valorizzazione di San Valentino, che doveva essere un pilastro della nostra azione, oggi rimane una chimera.” “Altro aspetto che mi ha spinto a questa scelta è il progressivo deterioramento del clima istituzionale. Un'amministrazione non può governare 'contro' qualcuno: contro la stampa, contro l'opposizione, contro chiunque esprima dissenso, additando a turno il nemico sul quale concentrare le attenzioni.” “Infine, vi è una ragione politica e di valori. Sono stato eletto in Alternativa Popolare, un partito di tradizione moderata. Oggi assistiamo a una transizione verso 'Dimensione Bandecchi', un movimento che nei fatti si allontana da quegli ideali.” "Per queste ragioni," conclude Verdecchia, "il mio percorso nella maggioranza termina qui. Continuerò a servire i cittadini dai banchi del Gruppo Misto, svolgendo un ruolo di controllo attento e di proposta costruttiva. Voterò ogni singolo provvedimento 'nel merito', sostenendo ciò che riterrò utile per Terni e opponendomi a ciò che danneggerà la città e la sua dignità istituzionale."

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