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domenica 8 aprile 2012



Se il teatro Verdi è stato distrutto già due volte con i bombardamenti e con i lavori del dopoguerra  non vedo il  perché non possa riaccadere!. E meglio dell’architetto Leonelli che con Mario Struzzi ne ha ristrutturati 6 tra cui il capolavoro di Montecastello di Vibio, il Teatro Concordia; nessuno può parlarne. Il Comune come al solito tra l’incompetenza degli assessori incaricati senza l’opportuna propedeuticità ai lavori ma solo per logiche politiche non si rendono nemmeno conto che coinvolgendo tutte le componenti della città si troverebbero le armi giuste. Da 680 a 1000 posti e le uniche parti che non si potrebbero toccare sono la facciata e il foyer, dentro si può fare di tutto!!! Strutture funzionali non un vecchio “ensemble” di cinema messo in sicurezza…… . Ricordate la capienza che aveva quando è stato realizzato nel 1848? 1000 persone quando a Terni eravamo 15mila abitanti ed era il più grande teatro dell’Umbria quello progettatto da Poletti e ora che siamo 115.000 ci vogliamo accontentare? Ricci dice che è impossibile e allora come si è fatto prima? Se lo dice lui!!!! Ben vengano le fondazioni pronte ad investire nel progetto ma le linee strategiche debbono essere seguite minuziosamente!!! Terni è stufa di dilettanti che si improvvisino nelle decisioni!!!! Fenice e Petruzzelli lasciando da parte altre problematiche dei due teatri, sono gli esempi… . Da due a tre milioni di € con gente che ci lavori( occupazione) e non come adesso dove poche persone fanno finta di seguire il cantiere( tre persone…). E anche se si spende di più si regala alla città un’opera fondamentale per la sua crescita economica e culturale… è possibile che piccoli borghi o cittadine e semplici paesotti in qualsiasi parte d’Italia abbiano teatri e palazzetti dello sport; e noi il nulla!!!!Tutti i soldi malgestiti per non esagerare o dire molto di più che fine hanno fatto? Usiamoli per una giusta causa, siamo esausti!!!!! Nominate si una commissione di esperti( nell’essenza della definizione) e cittadini abbonati alla stagione di prosa, un teatro verosimile al Morlacchi perché se è più capiente i costi sono minori!!! Un teatro polivalente e non specializzato in un settore!!! Unione Europea, fonti ministeriali e privati tutti insieme per donarci quello che ci spetta e esigiamo. Il Comune adotti idee, allontani i retrogradi malpensanti e i soldi investiti nella qualità richiamino artisti. Con attrezzature adeguate anche la televisione pubblica per le vicinanze con Roma diventerebbe un’attrattiva per la televisione pubblica.. e non solo. Un teatro per lo spettacolo da ammirare anche per la sua bellezza che Terni sogna da anni!!! Basta rovinare tutto con le scelte sbagliate, strategie di pressappochismo dove non ci si ritroverà a rimetterci nuovamente le mani!!! Per una volta vogliamo lasciare qualcosa alla città?

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