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domenica 11 novembre 2012

Domani12 novembre si compirà il primo passo ufficiale verso la costituzione di Casse di Risparmio dell'Umbria Spa con la fusione per incorporazione di Caricast, Carifo, Carit in Carispo. L'istituto spoletino, contestualmente all'efficacia giuridica delle incorporazioni, assumerà la denominazione di Casse di Risparmio dell'Umbria Spa, la cui sede sociale sarà nel ternano. Il secondo atto è fissato per il 26 novembre quando Intesa San Paolo conferirà a Casse di Risparmio dell'Umbria Spa tutti e 10 gli sportelli nel territorio umbro, come farà ugualmente la Banca Cr Firenze Spa con le sue 17 filiali regionali. Un percorso tecnico quello dell'incorporazione in Carispo e Casse di Risparmio dell'Umbria che consentirà di risparmiare un'Opa (offerta pubblica di acquisto finalizzato all'acquisto di prodotti finanziari) e di evitare la procedura presso la Banca d'Italia per la costituzione di una nuova Banca.730 dipendenti coinvolti, più quelli di Craispo per raggiungere un totale di circa 900 dipendenti per le Casse di Risparmio dell'Umbria Spa. Stessa categoria contrattuale, livello contributivo, mobilità territoriale e gli esuberi sono stati già individuati con il precedente accordo all'interno del Gruppo (4mila a livello nazionale) che già dal 1° ottobre hanno visto perfezionare l'ulteriore prepensionamento con risorse attivate dagli appositi fondi. Il piano industriale prevede la chiusura di uno sportello ogni cinque, dei 135 sportelli di Cr dell'Umbria, 27 sarebbero di troppo!! Altre mutazioni della fusione al momento non sono preventivate, ma di questi tempi tutto è possibile.

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