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venerdì 22 marzo 2013


Se Napoli è capofila e da sola concentra il 38% degli sprechi registrati nella burocrazia municipale di tutti i capoluoghi di provincia, gli enti umbri nella particolare classifica entrano nella top 20 rispettivamente 10° Perugia e 16° Terni. Le regole della finanza pubblica ratificate dal governo, se ne disinteressano e in tema di spending review, bipartisan in Parlamento, hanno riservato al capoluogo campano poco più del 5% dei tagli; peraltro ampiamente coperto dall'anticipazione statale. E ancora parliamo di sforamenti del patto di stabilità? Il paradosso più consistente dei numeri della finanza locale, la geografia degli sprechi elaborata dalla Copaff, commissione per l'attuazione del federalismo fiscale per individuare i fabbisogni standard per le amministrazioni statali. I servizi generali che rappresentano il maggior spreco per una spesa complessiva da 8,8 miliardi all'anno, con il 27% delle uscite comunali per le funzioni fondamentali. L'individuazione dei parametri di spesa ottimale in base alle caratteristiche del Comune e del territorio è essenziale per la quantità dei servizi offerti e da offrire. Torino spicca per risparmio in fatto di burocrazia. Il fabbisogno standard avrebbe dovuto individuare il livello di finanziamento da garantire ad ogni Comune, anche l'ultima legge di stabilità rilanciava lo strumento per diversificare il trattamento tra le amministrazioni. Nei consumi intermedi dei Comuni, entrano spese come il servizio per il trasporto pubblico e i rifiuti!! Il meccanismo rileva i flussi di cassa cioè i pagamenti per i quali si finisce di premiare indirettamente chi effettua meno pagamenti, perchè onora i debiti e non perchè spende poco! A questo punto incrociando i dati degli sprechi con quelli dei tagli calcolabili per il 2013/14, il paradosso è servito. E il nostro sindaco esprime la grande soddisfazione rivendicando tutto ciò che è stato sostenuto sia nelle relazioni ai bilanci previsionali che ai consuntivi? Il controllo rigoroso che si sostiene abbia fatto risparmiare 15milioni di € in 4anni, utilizzando risorse in favore degli investimenti, si traduce nel pagamento dei debiti pregressi! Situazione di stallo, deregulation e meno sviluppo, il dato è tratto.... e i ternani sarebbero curiosi di vedere gli investimenti!! Sicurezza sulle strade? Il rapporto tra spesa corrente e spesa in conto capitale è l'ennesimo dato che dimostra come è facile, ergersi a fautori di una buona amministrazione. Similitudine con la qualità dell'aria?

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