La Consulta degli stranieri

Dopo tre anni di polemiche il Comune ha finalmente annunciato che gli immigrati a Terni avranno un loro organo consultivo. Il 24 novembre nel centro culturale di via Aminale dalle ore 08 alle 22 si svolgeranno le elezioni per la Consulta per l'integrazione che avrà un ruolo diretto nei confronti delle associazioni e delle istituzioni con il regolamento ad-hoc approvato a maggio da palazzo Spada frutto di un acceso dibattito e confronto politico. La Consulta resterà in carico fino ala fine del prossimo mandato elettorale del 2018 mentre il presidente resterà in carica per 18 mesi come espressione a turno dei vari continenti rappresentati. Gli eletti saranno ripartiti per continenti e il presidente potrà intervenire in consiglio comunale solamente quando all'ordine del giorno saranno trattati argomenti concernenti le problematiche relative all'immigrazione e verrano fissate due sedute congiunte all'anno tra i vari organi. Favorire l'integrazione ed eliminare quelle differenze di ghettizzazione sono gli scopi del progetto che va ad iniziare. L'altro aspetto fondamentale è il rapporto con gli altri enti e il mondo dell'associazionismo, dove un rappresentante prenderà parte alle assemblee e si rapporterà con la stessa Consulta. I circa 10mila stranieri che avranno compiuto 18anni si recheranno alle urne e avranno la possibilità di esprimere il proprio consenso. L'esercizio del voto sarà concesso a chi abbia una sola cittadinanza, la comunità maggiore di rappresentanza è quella dell'Albania. Le candidatura dovranno essere presentate entro il 04 novembre alla segreteria di palazzo Spada o allo sportello dell'immigrato. Senso di responsabilità per una città accogliente e multiculturale dove l'integrazione tra i popoli deve diventare un valore aggiunto. Il rispetto è il primo dovere, un diritto da preservare nella logica della conquista dei valori dell'umanità.