I lavoratori della Tk-Ast stanno ripartendo da Bruxelles per un lungo viaggio in pullman. Tre giorni senza colpo ferire per difendere il proprio posto di lavoro e la siderurgia italiana. Nella giornata si sono susseguiti gli incontri con l'europarlamentare Sassoli e con il vice presidente del Parlamento Europeo Tajani e poi con tutti i parlamentari europei e con i membri delle commissioni interessate.
I lavoratori delle Acciaierie di Terni hanno ribadito a più riprese le loro richieste legittime che a più riprese in ogni tavolo di trattativa sono state avanzate. Ora l'Europa può scongiurare la fine della città dell'acciaio e della produzione italiana ed europea aprendo il mercato ad una vera e libera concorrenza. Segue il documento delle organizzazioni sindacali.
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