Venerdì 3 luglio all'Anfiteatro Fausto di Terni debutterà il musical "Valentine's Secret" sulla storia del Santo Patrono di Terni.
Abbiamo intervistato il protagonista Sergio Moses Moschetto che interpreterà San Valentino.
Salve Sergio Moses, come è arrivato ad interpretare il ruolo di Valentino?
Facebook è stato galeotto, Matteo mi ha contattato sul social network, la sua idea e il suo sogno mi hanno subito conquistato. Non ci conoscevamo ma il suo entusiasmo è stato contagioso che un ruolo cosi' importante non poteva essere rifiutato.
Una nuova avventura in un musical, da prima di Cristo a dopo.
Difatti, il suo primo musical è stato "I Dieci comandamenti" interpretando il ruolo di Mosé, ci racconti la sua esperienza mondiale?
Nel 2003 Giancarlo Golzi, il batterista, ma anche musicista e paroliere, fondatore dei Mattia Bazar aveva bisogno di una voce con le mie caratteristiche, mi invia il materiale e l'avventura ha inizio.
Dal 2003 fino al 2010 tournèe in Italia, in Brasile e in Asia.
E' stato il mio primo approccio con il musical che ha cambiato la mia vita artistica, mi ha fatto confrontare con artisti importanti come quelli francesi. Un'opportunità culturale che mi ha permesso di conoscere una nuova lingua recitando completamente in francese.
I ruoli nel mondo della chiesa sono stati dei segnali forti, tra sacro e profano, per una persona che non è stata mai un fervente credente, e non sono assolutamente contrario alla fede, l'esperienza è stata eccezionale. Io vivo serenamente la mia distanza.
La sua prima passione è stato il canto, ci racconti la sua esperienza a Sanremo nel 2001?
Sanremo è stata la chiave che ha aperto la mia porta nel mondo musicale.
Nel 2000 vinco il premio concorso "Accademia della Canzone di Sanremo" con la canzone "Nuvole" che mi ha permesso di partecipare al festival della canzone Italiana.
All'età di 30 anni mi sono trovato in lizza, per l'ambito premio canoro, con 10000 persone. Una forte emozioni difficile da spiegare che non ha eguali con la sfida di Sanremo. Nella categoria nuove proposte eravamo 13 cantanti in gara ed è stato più semplice di quanto pensassi. Arrivai secondo grazie alla canzone "Maggie", coautore Matteo Di Franco.
La canzone di Sanremo raccontava la storia di una ragazza con problemi esistenziali e sessuali. Una ragazza per molti diversa e come recita la canzone "non importa ti voglio come sei". Gli arrangiamenti sono stati fondamentali per renderla funzionale.
Queste sue esperienze le hanno permesso di diventare anche insegnante di musica a Torino vero?
Sono un tecnico vocale da 10 anni, collaboro con diverse scuole gestendo corsi di canto a Torino, a Sanremo e in altre città d'Italia.
Un allenatore individuale per i cantanti, un personal trainer in tutti i sensi.
Una vita dedicata alla musica, alla mia compagna Federica e al cucciolo Kito. Sono nato a Torino nel 16/06/1968 e fin da piccolo, nato da un papà poliziotto e da una madre casalinga, non mi hanno mai ostacolato nei miei sogni e la musica era già la mia vita.
Ho iniziato con lo studio della tastiera, poi sono passato alla chitarra fino al canto. Orgogliosamente sono il piccolo di casa, con due fratelli musicisti ma non professionisti come me.
Che emozioni prova quando interpreta il Santo degli Innamorati nel musical?
Onestamente ancora non mi rendo conto, sono venuto a Terni prima dello spettacolo per conoscere la città e il ruolo che interpreterò per tutti voi. Prima di cantare e recitare le canzoni, le rileggo per dare risalto al personaggio, solo cosi' posso fare umilmente la mia parte.
Sono qui per capire la storia e viverla. Riservato e meticoloso in tutto quello che credo.
Grazie Sergio e buon lavoro
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