L'opera avrà un costo di 20 milioni di euro e prevede la captazione di acqua da 200 metri di profondità attraverso la realizzazione di 9 pozzi, di cui 5 nel Comune di Scheggino e 4 in quello di Ferentillo, oltre a manufatti di linea e apparecchiature per l'approvvigionamento e di una condotta di oltre 23 Km per collegare il serbatoio di Scheggino a quello di Pentima.
Il progetto del nuovo acquedotto risale in realtà ad oltre venti anni fa ed era stato pensato al fine di risolvere le criticità relative alla distribuzione idrica del territorio ternano-amerino; inoltre, secondo quanto affermato nella delibera comunale, la realizzazione dell'opera dovrebbe contribuire a migliorare la qualità dell'acqua, eliminando i trattamenti di potabilizzazione.
Nei mesi passati il progetto era stato oggetto di forti critiche da parte degli esponenti delle Associazioni ambientaliste della Valnerina e del M5S, i quali avevano denunciato il fatto che le captazioni dell'acquedotto dovessero avvenire vicino ad una vecchia discarica sita in località Terria, nel Comune di Ferentillo, la cui presenza non era mai stata presa in considerazione durante l'iter autorizzativo dell'opera.
Proprio sul medesimo tema si era svolta anche una seduta straordinaria del Comune di Arrone e la stessa questione era stata anche sollevata nello scorso marzo durante una conferenza stampa indetta dall'ARPA per riferire sui dati relativi alle falde acquifere della conca ternana.
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