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domenica 6 dicembre 2015

Proviamo a non cadere nel banale qualunquismo, ma siamo fortissimamente convinti che il degrado continuo di questa città è frutto di scelte sbagliate dell'amministrazione comunale e della maleducazione della cittadinanza. 

Ordinanze disattese, nessun controllo degli organi preposti, mancanza di attenzione per la città e menefreghismo della politica. Fino al giugno del 2009 la città di Terni era suddivisa in IX circoscrizioni, fino al 2014 in III circoscrizioni e ora non esistono più. 

La spending review sugli enti locali, iniziata con l'abolizione delle circoscrizioni, proseguita con la riforma Del Rio sulle Province e in attesa del seguito con l'attuazione delle macroregioni, ha letteralmente modificato lo scenario istituzionale della suddivisione toponomastica e non.

Il Comune di Terni è composto da 80 comprensori suddivisi in 36 quartieri e 31 frazioni, un territorio che negli ultimi anni ha subito un boom di espansione demografica e non economica, non supportato da confacenti politiche di organizzazione e di inserimento. 

Le circoscrizioni economicamente sostenibili erano il miglior servizio per la popolazione, il ruolo di riferimento per il quartiere con i propri consiglieri, un contatto con il territorio sempre a disposizione della collettività e la presenza quotidiana di volontari certezza di assoluta garanzia.

La gestione del verde pubblico, concesso in appalti di opportunità e in servizi di gestione, non servendosi di volontari efficienti retribuiti al minimo si è ridotto ai più bassi termini di efficacia. 

La pulizia delle strade con una differenziata poco assistita dall'informazione e dal controllo si è dimostrata inefficiente e vergognosamente deficitaria. 
I vari input dell'Asm, senza il controllo degli operatori e con l'assenza di sanzioni, vanno a farsi benedire. 
Le strade dissestate e piene di buche fanno la fortuna delle assicurazioni private dei malcapitati cittadini, che cadono ripetutamente nelle voragini comunali, il comune di Terni continua a non dotarsi di un'assicurazione per gli infortuni. 

Spazzatura per strada ed escrementi degli animali e non solo sono diventati l'arredo urbano per eccellenza della città, cittadini colpevoli di buttare rifiuti e non di raccogliere feci vengono impunemente lasciati liberi di fare senza essere civilmente multati. 

Rispetto per le regole e per il bene comune, la mia città non è in grado di rispettare regole e nessuno prova a farle rispettare.

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