Il Ferragosto da incubo di una famiglia ternana, descritto nell'articolo, e' assolutamente da censurare.
Descrivere un banale gavettone come scena di violenza che solo per poco e' sfociata nel sangue non e' veritiero e genera solamente allarmismo ingiustificato.
In un momento storico dove la violenza gratuita e' esplosa, gesti goliardici per di piu' compiuti da un minorenne non possono essere amplificati.
Posso capire che un gavettone dia fastidio ma parlare di branco e di facinorosi che intimidiscono mentre la gente omertosa incita a continuare e' imperdonabile.
Il giorno di Ferragosto Piediluco era pieno di turisti e di gente felice di soggiornarvi. Non scambiamo l' incivilta' con un divertimento che qualche volta diventa esagerato solamente nei modi.
Anch'io sono stato bagnato da una secchiata d'acqua ma non ho certo reagito scagliandomi contro ragazzi intenti a divertirsi.
"Chi scaglia la prima pietra", a Ferragosto per chi non lo sa e' un rituale il gavettone e riderci sopra allunga la vita.
Da giornalista, non potevo non intervenire su un episodio che si e' svolto in maniera totalmente diversa.
Da informazione pervenuta dal Comando dei Carabinieri di Piediluco, al momento, nessuna denuncia e' stata sporta.
Prima di creare allarmismi e mettere in cattiva luce gli abitanti del paese, bisognerebbe informarsi "da piu campane" come ha fatto il sottoscritto, che oltre ad essere presente si e' informato con chi di dovere.
Bellissima foto:) W Piediluco!
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