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giovedì 17 novembre 2016


"Se confermate le accuse saremmo di fronte ad un fatto gravissimo. Il sindaco Di Girolamo non può nascondersi dietro le solite frasi di circostanza, ma deve assumersi la responsabilità politica dell'operato della sua Giunta e rassegnare immediatamente le dimissioni."
Il capogruppo della Lega Nord in Regione, Emanuele Fiorini, è categorico sulla giornata del blitz in Comune. 

Il capogruppo regionale della Lega Nord Umbria, Emanuele Fiorini, interviene in merito alla maxi attività investigativa di Polizia e Finanza che ha portato a iscrivere 16 persone nel registro degli indagati tra cui due assessori, dirigenti e responsabili di cooperative.

"L'inchiesta scattata questa mattina a Terni è la conseguenza inevitabile di quanto andiamo segnalando da tempo. Le indagini sono ancora in corso e per questo non vogliamo entrare in valutazioni che spetta alla Magistratura fare, ma auspichiamo che questa indagine possa finalmente fare luce su un "sistema opaco" di amministrazione della cosa pubblica, che sembrerebbe caratterizzato da una metodologia di gestione degli appalti da tempo consolidata in città e su rapporti sempre poco chiari tra pubblico e privato. 

Su queste tematiche, in particolare per la gestione del verde pubblico, stiamo cercando di vederci chiaro ormai da oltre un anno, attraverso richieste di accesso agli atti, denunce e interventi. Ora che la cosa emersa, attendiamo con fiducia i riscontri, fiduciosi del fatto che una volta per tutte si faccia chiarezza su queste e su altre situazioni poco trasparenti legate all'Amministrazione Pd come ad esempio il Consorzio TNS e al mattatoio comunale.

Vogliamo auspicare, conclude Fiorini, una presa di responsabilità del sindaco Di Girolamo di cui, fino ad ora, abbiamo letto solo le solite stucchevoli frasi di circostanza. 
La lega Nord Invita il sindaco a fare un passo indietro per il bene della città, tenuto conto che ormai siamo in una fase di ingovernabilità e che dopo il buco di bilancio e questa nuova vicenda, l'unica soluzione per permettere alla città di uscire dalla fase di stallo, è quella di rassegnare le dimissioni così da permettere la nomina di un commissario prefettizio che possa da subito garantire all'Amministrazione quella trasparenza, serietà e correttezza che, a giudicare dai fatti, non è più possibile assicurare, in attesa che i ternani possano esprimersi sul futuro della loro città".

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