"Lo scioglimento delle sedute già convocate, lo scioglimento del Consiglio di oggi e la bocciatura dell'atto che avrebbe introdotto all'ordine del giorno di oggi la votazione del dissesto e la concomitante dimissione del Sindaco", sono le principali motivazioni che hanno portato i gruppi consiliari alla protesta estrema, è assurdo e inconcepibile- dichiarano- accettare passivamente che si protragga il mandato consiliare corrente solamente per interessi della maggioranza.
Allungare i tempi con tecnicismi politici e burocratici per permettere di non votare nel 2018, il M5S e I Love Terni dicono "NO"- occuperemo il Consiglio comunale fino ad oltranza.
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