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domenica 15 aprile 2018

La saga dei nomi continua sulla ruota di Terni, per il M5S spunta il nome curioso di Di Battista o in alternativa Valentina Pococacio, nel centrodestra forse unito si vocifera il passo indietro di Leonardo Latini mentre nel centrosinistra la disponibilità di Massimo Piccioni è considerata già come una sicura candidatura. 
Nervosismo e indecisione è il tema di una campagna elettorale dove di programmi ancora nessuno ne ha parlato ma di nomi ci si sbizzarrisce. Il meglio dovremmo ancora vederlo e i presupposti vista la partenza ci sono tutti. Torniamo al M5S il sicuro candidato a sindaco Thomas De Luca vacilla ma a breve ne sapremo di più, l'unione del centrodestra ridotta ai minimi termini potrebbe ripartire dal punto di origine con le liste civiche pronte ad accreditarsi con un nome di condivisione. 
Il centrosinistra dilaniato nel suo interno ha subito smorfiato con ghigno per l'uomo calato dall'alto.
Leu si è smarcato, non facendo i conti con i propri numeri, e punta sulla propria autonomia mentre i socialisti ieri in conclave provano ad intercettare un nome della società civile da spendere.  Dalla segreteria del Pd, o di quello che resta, sicuramente ne vedremo delle belle. "Le correnti sono pronte a non accettare imposizioni, esplosioni in vista".

Un guazzabuglio in piena regola con liste civiche già "belle e fatte" pronte ad apparentarsi o a concorrere per percentuali di ripiego e come "merce di scambio". Intanto domani mattina il M5S svelerà il candidato sindaco ufficiale nella nuova sede in via Goldoni alle 10.30, finalmente avremo una certezza.
Una città piena di dubbi e di difficoltà meriterebbe più rapidità di decisione e virare velocemente sui programmi di rilancio.


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