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giovedì 14 giugno 2018

di Enrico Melasecche -consigliere comunale Lega-

Giunge notizia di una accelerazione da parte di qualche dirigente per la erogazione di dieci indennità di risultato pari a circa 23.000 € in media ciascuno oltre lo stipendio.  
Si rimane perplessi di questa fretta nel vedere come è ridotta la città con buche profonde circondate da cuori ironici, strisce pedonali disintegrate da anni e semafori spenti, il tutto riducendo la sicurezza dei pedoni e degli automobilisti. 
Lavori che secondo alcuni studiosi di diritto penale dovrebbero essere eseguiti in somma urgenza a causa della sicurezza dei cittadini che nelle attuali condizioni è venuta da troppo tempo a meno. 
Appare necessaria una riflessione sulle condizioni delle finanze comunali disastrate da anni ed anni di mala gestione e da debiti fuori bilancio generati da politici ma anche dirigenti disinvolti nell’ordinare spese non coperte.
Ogni ternano si chiede: possibile che la città sia allo sbando ma il palazzo continui a premiare chi ha dimostrato di non essere all’altezza dei propri doveri? 
Forse sarebbe molto più opportuno, con un bilancio 2017 non ancora approvato,  anticipare spese realmente urgenti, ma rinviare alla prossima giunta, di poche settimane, decisioni su concorsi per dirigenti e distribuzione di indennità di improbabile risultato. 
Terni deve ripartire non nella piattezza della uniformità e della fedeltà quanto in una rinnovata cultura di reali risultati. Si premi chi sa organizzare, innovare, chi sa tagliare sprechi, chi sa attrarre investimenti esogeni, chi sa ricostruire un Teatro Verdi o riqualificare una Fontana, chi sa motivare e guidare i propri dipendenti, chi ogni tanto sa confrontarsi con la politica con la schiena diritta del civil servant
Si attenda l’anno successivo per coloro che non hanno dimostrato lucidità, capacità manageriale, risultati. 

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