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giovedì 4 ottobre 2018

Trasparenza, controlli e garanzie. Sono gli obiettivi del comune di Terni per l’assegnazione degli alloggi di edilizia residenziale sociale. 

"L’amministrazione comunale - ha spiegato l'assessore alle politiche abitative Marco Celestino Cecconi durante la conferenza stampa a Palazzo Spada - si muoverà su tre livelli: nuovo regolamento, protocollo per idoneità abitativa e proposta per cambiare la legge regionale”
Alla conferenza stampa di questa mattina - oltre ai rappresentanti di alcune delle comunità straniere della città - hanno preso parte anche il sindaco di Amelia Laura Pernazza, il vicesindaco di Todi Adriano Ruspolini e gli assessori Claudio Ranchicchio e Alessia Marta, l’assessore di Umbertide Sara Pierucci e la responsabile del servizio edilizia pubblica Roberta Farinelli del Comune di Spoleto.

La Giunta comunale nell’ultima seduta ha approvato una delibera con il nuovo regolamento per l’assegnazione degli alloggi di edilizia residenziale sociale che dovrà ora essere esaminata, discussa e approvata anche dal Consiglio comunale. 
La modifica principale che si intende apportare al Regolamento Comunale riguarda l’attribuzione di 4 punti a coloro che risiedono nel Comune di Terni da un periodo consecutivo uguale o superiore a 15 anni. La Regione Umbria, infatti, ha introdotto il criterio di accesso alle graduatorie relativo alla residenza anagrafica o attività lavorativa stabile ed esclusiva o principale nell’ambito territoriale regionale da almeno 5 anni consecutivi. In tal modo i residenti nei piccoli Comuni dell’Umbria possono in teoria presentare domanda per l’assegnazione di alloggi nei Comuni più grandi come Perugia e Terni, penalizzando i residenti. 
E’ stata approvata inoltre una delibera con il nuovo protocollo per l’ottenimento dell’idoneità abitativa. In particolare vengono introdotti criteri che si basano sulla “stabilità“ della durata contrattuale e sui rapporti con la Pubblica amministrazione, ovvero il regolare pagamento della Tari e di altre imposte/tributi comunali sia da parte dei proprietari che dei conduttori. Elementi che saranno costantemente verificati dal Comune prima del rilascio dell’idoneità abitativa. Inoltre viene introdotta un’ulteriore garanzia per il proprietario circa l’uso dell’immobile da parte dei conduttori nel caso di aumento del numero delle persone immesse nell’immobile stesso a seguito del ricongiungimento.

Il Comune di Terni inoltre si farà promotore di una proposta di modifica della legge regionale, sulla non titolarità del diritto di proprietà, che sarà inviata al Comitato per le Autonomie Locali per poi approdare all’attenzione della Giunta e del Consiglio regionale. 

Per quanto riguarda i dati relativi all’assegnazione alloggi a Terni con il bando attuale gli uffici comunali della Direzione Servizi Sociali hanno ricevuto dall'inizio dell'anno circa 550 domande, 300 di cittadini stranieri, rispetto a una disponibilità di 80 alloggi. La commissione assegnazione alloggi ha preso in considerazione le 91 domande con il punteggio migliore e al termine delle istruttorie sono stati assegnati 23 alloggi, 12 dei quali a cittadini stranieri.


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