Alla ripresa del campionato la Ternana affronterà al Liberati per la seconda giornata di ritorno del campionato di Lega Pro 2018-2019 girone B l’Alma Juventus Fano di mister Epifani, 17esima in classifica, quindi in piena lotta per la salvezza e reduce prima della sosta dalla immeritata sconfitta interna con il Pordenone. D’altro canto i rossoverdi non possono certamente permettersi ulteriori passi falsi dopo un finale di girone di andata deludente ed hanno l’obbligo di vincere per restare attaccati alle prime posizioni. La società del presidente Gabellini è al terzo anno consecutivo in LegaPro, e punta alla terza salvezza con una squadra giovane ma tosta e solida, con molti elementi arrivati in prestito dal Pescara, che segna poco ma subisce anche poche reti. L’allenatore della formazione granata, come dicevamo, è Massimo Epifani, ex centrocampista del Pescara, del Gubbio e del Grosseto, ed ex allenatore della primavera sempre del Pescara, per breve tempo l’anno scorso allenatore della prima squadra degli abruzzesi dopo l’esonero di Zeman e prima dell’arrivo di Pillon. Il tecnico, originario proprio di Pescara, è stato chiamato a guidare il Fano in estate per la sua prima esperienza dall’inizio della stagione su una panchina professionistica. In genere schiera la sua squadra con un classico 3-5-2 e probabilmente questo sarà il modulo adottato anche al Liberati.
In porta, visto l’infortunio del titolare Voltolini, dovrebbe giocare il giovane portiere senegalese classe 97' Sarr, arrivato in estate in prestito dal Bologna, nel cui settore giovanile è cresciuto.
In difesa ci sarà l’assenza per squalifica di Magli, dovrebbero giocare quindi Celli, anche lui classe 97', arrivato in prestito in estate dal Pescara, l’ivoriano Konaté, prodotto del settore giovanile dell’Empoli, l’anno scorso a Vercelli in serie B, arrivato nel mercato estivo a Fano, e l’uruguayano Sosa, esperto difensore classe 85' ex Cittadella ed Alessandria, molto forte fisicamente anche se non velocissimo, alla seconda stagione a Fano, mentre dovrebbero partire dalla panchina il guineano Diallo, e l’albanese Maloku, entrambi arrivati in prestito nel mercato estivo dal Pescara.
A centrocampo dovrebbero giocare a destra Vitturini, pure lui giunto in estate in prestito dal Pescara, del cui settore giovanile e’ l’ennesimo prodotto, ed a sinistra Setola, giovane classe 99' in prestito dal Palermo, piccolino e molto veloce sulla fascia. I tre centrocampisti centrali dovrebbero essere invece Tascone, giovane classe 97' anche lui in prestito dal Pescara, ex Genoa ed anche Ternana, nel cui settore giovanile è cresciuto, Selasi, centrocampista ghanese pure lui in prestito dal Pescara, nel cui settore giovanile è cresciuto, l’anno scorso a Lecce dove ha vinto il campionato, forte fisicamente e dotato di un buon tiro da fuori, e Lulli, ex Sanbenedettese e Pordenone, pure lui prodotto del settore giovanile del Pescara, mentre dovrebbe partire dalla panchina il giovane senegalese classe 99' Ndiaye, anche lui prestito dal Pescara, cresciuto nel settore giovanile della Juventus, e sarà molto probabilmente fuori per infortunio Filippini, ex, tra le altre, di Padova, Como, Cremonese, alla terza stagione a Fano, trequartista molto tecnico ed insidioso.
In attacco e’ tornato a Pescara negli ultimi giorni Scimia, giovane classe 99' italo-neozelandese che era in prestito a Fano, mentre sono arrivati Scardina, prodotto del settore giovanile della Roma, fino a gennaio alla Pro Piacenza, con la cui maglia ha segnato finora quest’anno 4 gol, ex Pro Vercelli, Siracusa e Gubbio, e Da Silva, di proprietà del Chievo, da cui e’ arrivato in prestito a Fano da pochi giorni, nella prima parte della stagione alla Fermana, ex anche qualche stagione fa del Perugia.
Uno dei due potrebbe giocare al Liberati al fianco dell’italo-argentino Ferrante, l’anno scorso a Brescia, acquistato in estate dal Pescara e girato subito in prestito al Fano, già 6 gol quest’anno, mentre dovrebbe accomodarsi in panchina l’altro attaccante argentino in prestito dal Pescara, il giovane classe 98' Cernaz.
L’arbitro sarà Luigi Carella della sezione di Bari.
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