Come l'Inter di Mancini, con il Milan penalizzato e la Juve in serie B è l'Umbria a diventare la prima regione italiana con maggiore affluenza al voto per le Europee e con una Lega che sfiora il 40%.
Barbara Saltamartini commissario a Terni e plenipotenziaria in Umbria con Caparvi e Briziarelli serra le fila, il Pd recupera diventando il secondo partito italiano e il M5S si avvia verso un irreversibile declino.
Romizi a Perugia è confermato sindaco al primo turno grazie al contributo delle forze civiche e della Lega e con un FdI in grande spolvero, a livello regionale come preventivato, FdI scalza Forza Italia senza attenuanti. Una Lega straripante nei voti che non riesce a eleggere all'Europarlamento la Peppucci, giovane consigliera todina "sponsorizzata in famiglia" che sicuramente sarà in lizza alle prossime regionali.
Dall'Umbria in Europa non arriverà nessuno, la Camilla Laureti del Pd davanti a Sassoli e alla Bonafè nella Regione, viene superata abbondantemente nella Circoscrizione Centro. La lega vince e convince, si prepara alle regionali anticipate del 2019 con una squadra da definire ma con un apparato già delineato, una nuova scommessa che ha già il sapore di successo senza avversari. Il M5S si lecca le ferite, con una dirigenza inerme e solo con Liberati sinonimo di concretezza mentre il Pd dovrà contenere presumibilmente la sconfitta e creare la dirigenza del prossimo futuro. Una nuova campagna elettorale in arrivo, forse la meno avvincente degli ultimi anni e con una vittoria già scontata.
Barbara Saltamartini commissario a Terni e plenipotenziaria in Umbria con Caparvi e Briziarelli serra le fila, il Pd recupera diventando il secondo partito italiano e il M5S si avvia verso un irreversibile declino.
Romizi a Perugia è confermato sindaco al primo turno grazie al contributo delle forze civiche e della Lega e con un FdI in grande spolvero, a livello regionale come preventivato, FdI scalza Forza Italia senza attenuanti. Una Lega straripante nei voti che non riesce a eleggere all'Europarlamento la Peppucci, giovane consigliera todina "sponsorizzata in famiglia" che sicuramente sarà in lizza alle prossime regionali.
Dall'Umbria in Europa non arriverà nessuno, la Camilla Laureti del Pd davanti a Sassoli e alla Bonafè nella Regione, viene superata abbondantemente nella Circoscrizione Centro. La lega vince e convince, si prepara alle regionali anticipate del 2019 con una squadra da definire ma con un apparato già delineato, una nuova scommessa che ha già il sapore di successo senza avversari. Il M5S si lecca le ferite, con una dirigenza inerme e solo con Liberati sinonimo di concretezza mentre il Pd dovrà contenere presumibilmente la sconfitta e creare la dirigenza del prossimo futuro. Una nuova campagna elettorale in arrivo, forse la meno avvincente degli ultimi anni e con una vittoria già scontata.
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