Conferenza stampa sul bilancio del comune alla Bct con il sindaco Stefano Bandecchi, l’assessore al Bilancio, Michela Bordoni e la Dott Grazia Marcucci delle attività finanziarie del comune.
L’assessore Bordoni esordisce «nei primi mesi di insediamento abbiamo letto con attenzione la relazione dell’Organo straordinario di liquidazione e con la chiusura del dissesto avevamo due strade o fare ricorso o senza indugi lavorare per ristabilire sicurezza nel nostro bilancio. Con la Dott. Marcucci siamo andati in delibera giovedi scorso e abbiamo fatto un atto indirizzo per uscire dal dissesto. Ora chiedo ai cittadini e agli organi di informazione di aiutarci per uscire da questa situazione, la nostra amministrazione è pronta a chiudere con tutti i creditori nella maniera più proficua. Fuori dal dissesto e bilancio veicolato per il futuro. Tutti insieme possiamo cercare una soluzione, e non come si prefigurava con l’Osl si prende il 60% o niente. Il messaggio è rivolto a tutti, spendersi per uscire dal dissesto».
Il sindaco preannuncia subito che sarà meno dolce dell’assessore e -dichiara- «questo dissesto l’hanno chiuso e con il denaro in cassa non possiamo liquidare più del 70%. Il dissesto è stato fatto male e la vecchia amministrazione nel proseguo della legislatura è riuscita ad accumulare nuovi crediti e nuovi debiti. Da quando ci sono io la linea è severa, no ad altri debiti e nessun accesso a nuovi mutui. Se i creditori accetteranno il 70% bene, negli organismi di liquidazione a volte si accetta anche il 25, altrimenti torneremo nel dissesto, il comune fallisce e non prendono niente. Io dal canto mio non ho promesso nulla, non abbasserò le tasse e i cittadini ternani ancora per alcuni anni saranno costretti a versare tributi salati. Gli imprenditori sono stati fortunati ad avere amici nel comune di Terni. I maggiori creditori sono pubbliche amministrazioni e masse di privati, per trasparenza non posso svelare il nome ma posso solo affermare che gli amministratori sono stati ladri o poco intelligenti difatti il comune si è preso la responsabilità al 100%, i cittadini le tasse più alte e gli imprenditori ne sono usciti senza problemi». La riunione delle contabilità arriverà a stretto giro per le definizioni contabili e per erogare i flussi di cassa per i creditori che accetteranno. Il comune di terni dovrà rivedere la luce -conclude- il sindaco « il comune gestito in maniera chiara e trasparente tornerà sano per i prossimi cinque anni».
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