Stefano Bandecchi chiude il Primo congresso di Alternativa Popolare con la mano nel cuore

Senza la crescita del popolo non c’è crescita della nazione cosi’ Stefano Bandecchi apre la relazione finale con accanto il Presidente di Ap Paolo Alli. «Noi ci collochiamo al centro e saremo quelli che con la forza ci faremo spazio allontanando sia destra che sinistra, meno parole e più fatti. Noi non siamo come Salvini e la Meloni, per loro è diminuita la disoccupazione ma non hanno capito che sono aumentati i pensionati. L’Italia sta scomparendo e io voglio andare avanti, quando parlavo con il mio maestro Berlusconi ragionavamo per il ripopolamento della nazione ma purtroppo il Cavaliere non è stato messo nelle condizioni di agire per il raggiungimento dell’obiettivo. Basta con le prese in giro dall’Europa, noi dobbiamo contare e nn essere succubi. Dopo Germania e Francia siamo quelli che abbiamo più europarlamentari e io voglio con Ap portare più Italia in Europa. Per questo possiamo andare d’accordo solo con Ap perché l’Europa può essere solo una risorsa e dovrà essere una potenza industriale ed economica mondiale. La Turchia di dieci anni fa poteva stare in Europa e non come qualcuno vorrebbe ora, noi vogliamo un futuro di uomini e di donne, un’ Europa democratica dove ci si può baciare anche sull’autobus. Porteremo davanti la libertà europea, niente a che vedere con chi governa oggi, usiamo il cervello perché conta più quello che un leader. Ap farà tornare i parlamentari a mille eletti, la diminuzione dei parlamentari è avvenuta solo per ragioni politiche creando meno rappresentanza nei territori. Proprio per questo il nostro programma è rivolto alla vita di tutti, per chi vede il futuro in maniera diversa e non in mano alle anti democrazie. Dopo aver attraversato la valle oscura con tutti i rappresentati dell’Ap del passato siamo tornati per rimanere al centro della politica. Adesso anche ad Alfano sarò antipatico ma io vado per la mia strada e per il popolo. I nostri ideali rimarranno anche quando non ci sarò più. Ringrazio chi dal 2017 ha permesso che Alternativa Popolare rimanesse in vita e rilancio, lo spazio per i migliori nel mio partito ci sarà per sempre». Presente in prima fila anche Massimo Ferrero. Denatalità, intelligenza artificiale ed Europa non come nemico sono i temi su cui il sindaco Stefano Bandecchi si è concentrato per non farci prendere più in giro con le imposizioni dall’Europa. In conclusione si è proceduto con il giuramento e con la mano nel cuore, «l’Italia che abbiamo sognato è l’Italia che vi daremo, noi non siamo la Meloni che aveva detto toglieremo le accise e poi arrivata al Governo ha detto non abbiamo i soldi. Io voglio creare l’Euroafrica perchè l’Africa è amica mia. Tutti con la mano nel cuore e credete nel vostro Dio, negli italiani e in Alternativa Popolare».