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martedì 30 luglio 2024

Comunicato stampa

Circolo PD Piediluco Sandro Piccinini Federico Bisonni

Dopo gli ultimi eventi avvenuti sul lago di Piediluco è giunto il momento non più rinviabile di prendere provvedi- menti rispetto al sito “Natura 2000”sul lago. E’ noto a tutti che quest’anno, per la prima volta, in occasione della “Festa delle Acque” non sono stati autorizzati dalla Regione i fuochi d’artificio che hanno invece concluso per tantissimi anni la festa principale di questo luogo turistico. Le motivazioni addotte, citando una circolare restrittiva della Comunità Europea fatta propria dalla Regione dell’Umbria, sono state quelle secondo cui i fuochi avrebbero arrecato danni incalcolabili alla fauna. Tuttavia, dopo pochi giorni un disastroso incendio nella zona dello spoletino ha fatto sì, invece, che venissero i canadair a prelevare l’acqua del lago per spegnere tale incendio. Tutto ciò, a quanto ci risulta, non sarebbe possibile poiché il Comune di Terni, insieme alla stessa Regione ed altri enti istituzionali, ha predisposto e autorizzato la realizzazione di un campo di flottaggio sulle acque del lago in caso di calamità dal 15 giugno al 15 settembre. In questo caso la durata del prelievo è stata dirompente giovedì 18 luglio dalle 17 alle 20.30 e venerdì 19 luglio dalle 7.50 alle 20.30. Nessuno è contrario al fatto che le acque di questo lago di fronte ad emergenze e calamità di quel livello possano essere utilizzate, tuttavia quando gli aeromobili hanno prelevato le acque hanno generato rumore assordante ed onde con conseguenze, a nostro avviso, negative per i nidi degli uccelli acquatici. A questo punto ci sorge una domanda spontanea, perché questa disparità di giudizio di fronte a 15 minuti di fuochi artificiali contro ore ed ore di prelievi che hanno comunque generato rumore? Più volte in questi lunghi 20 anni di verificare l’utilità e la compatibilità del sito “Natura 2000” a Piediluco, anche in considerazione del fatto che le acque di questo lago vengono sfruttate per la produzione di energia elettrica e in particolar modo in questi ultimi anni vengono usate con un continuo svaso e invaso durante l’arco della giornata, creando a nostro avviso ulteriori danni all’ecosistema. Come è stato tutelato e migliorato il lago? Oltretutto non è arrivato dalla Comunità Europea e dalla Regione neanche un euro per interventi sul territorio che ricordiamo prima di tutto a noi stessi che ha una vocazione turistica. Chiediamo alla Regione ed al Comune di Terni di riattivare intanto un tavolo tecnico inter istituzionale per trovare le risorse per ripetere i monitoraggi finanziati negli anni 2000 dal “Decreto Ronchi” insieme al monitoraggio spondale conclusosi più di 20 anni fa. Crediamo che è giunta l’ora davvero di ripensare il sito “Natura 2000”a Piediluco, anche verso un suo declassamento che renderebbe più facile l’iniziativa turistica, ricettiva e ambientale senza comunque danneggiare il sito naturalistico. A meno che i dati e i fatti non ci dimostrino il contrario.


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