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giovedì 20 febbraio 2025

In un’epoca in cui il rispetto dei diritti individuali e della libertà personale è fondamentale, Orizzonti Liberali  Umbria ritiene indispensabile riaffermare il diritto di ogni persona all’autodeterminazione, anche nelle scelte più difficili. Lo scorso 14 febbraio, a pochi giorni dall’approvazione in Toscana di una legge sulla morte volontaria medicalmente assistita, è stata lanciata dalla giornalista perugina Laura Santi, consigliera generale dell’associazione Luca Coscioni, mediante conferenza stampa, una raccolta firme per presentare la proposta di legge regionale “Liberi Subito” anche in Umbria. Come associazione Orizzonti Liberali Umbria, manifestiamo il nostro sostegno a questa iniziativa. Nonostante la sentenza della Corte Costituzionale del 2019 ritenga “non punibile chi agevola l’esecuzione del proposito di suicidio autonomamente e liberamente formatosi, di un paziente tenuto in vita da trattamenti di sostegno vitale e affetto da una patologia irreversibile, fonte di sofferenze fisiche o psicologiche che egli reputa intollerabili ma pienamente capace di prendere decisioni libere e consapevoli”, è ancora impossibile accedere al suicidio medicalmente assistito, pur vedendo riconosciuti i requisiti necessari, non essendo definiti con certezza i tempi e le modalità esecutive. Orizzonti Liberali  Umbria ritiene che sia arrivato il momento di riconoscere e regolamentare il suicidio medicalmente assistito come una scelta legittima per chi desidera porre fine al proprio dolore nel pieno rispetto della propria dignità.  Il suicidio medicalmente assistito non rappresenta un invito alla rinuncia, ma l’espressione di una decisione libera e informata. In situazioni di malattia terminale o condizioni cliniche tali da condurre a una sofferenza continua e insostenibile, l’opzione di interrompere la propria vita, con il supporto e la supervisione di personale medico qualificato, diventa un atto di coraggio e di rispetto per l’autonomia individuale. Invitiamo tutti i cittadini a partecipare attivamente alla raccolta firme indetta dall’associazione Luca Coscioni, poiché rappresenta un segno di solidarietà verso chi vive in condizioni di sofferenza insopportabile ed un impegno civico per promuovere un cambiamento legislativo in linea con i principi di laicità, rispetto e inclusività.

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