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domenica 19 febbraio 2012



A GABELLETTA
Il consiglio comunale ha dato il via libera all’adozione di un piano attuativo di variante pubblico-privata che interesserà l’area tra la rotatoria alla fine di via Del Centenario e via di Gabelletta. La realizzazione di un intervento edilizio commerciale direzionale di due piani con all’interno due medie strutture di vendita e si vocifera che grandi marchi della distribuzione sarebbero già interessati per la strategica posizione!!!!! Ma è possibile che a Terni si costruiscano centri commerciali di media grandezza con questa facilità!!!!! Ne abbiamo tanti che non ne valgono nemmeno uno e per di più quasi tutti con locali sfitti!!!! L’esempio più emblematico è quello delle due cattedrali nel deserto tra via Bramante e viale Proietti Divi e per non parlare del Tulipano o delle Fontane a Campitello. E allora questo grande interesse dov’è? La variante dell’assessore Malatesta consente di accorpare delle aree edificabili, senza aumento di volume o cambi di destinazione d’uso; spostandole per evitare che siano sottoposte alle onde elettromagnetiche della linea elettrica ad alta tensione e utilizzando anche una piccola area di proprietà comunale. Una  parte del terreno edificabile sarà trasferito al Comune di Terni che in questo modo potrà alienarlo ed il ricavato della vendita verrà destinato al miglioramento e all’adeguamento della viabilità che collega Villa Palma alle Cinque Strade. Verrà sistemata a tergo del centro commerciale un’area a verde pubblico con sottopassi pedonali e sarà recuperato l’edificio rurale esistente in via delle Palme. Interventi mirati per la qualità della vita in città coniugando interessi pubblici e privati cosi’ annunciano da palazzo Spada. I tempi si prevedono lunghi e l’iter burocratico dovrà prevedere numerosi passaggi…. ma ci viene spontaneo perché questa enfasi e gioia nel progetto? 2.500 metri quadrati è la superficie massima di una struttura commerciale di medie dimensioni ma per esempio un bel palazzetto o un centro fiere non era più utile? E in un periodo dove per il verde pubblico il Comune è inadempiente, il Verdi cerca sponsor privati per tornare a nuova luce( a maggio saranno completati foyer e ingresso) per il secondo stralcio di lavori, il parco di Cardeto aspetta il  successo del bando per essere riqualificato mentre la povera Fontana senza pennone e con i mosaici di Cagli rappresentanti lo zodiaco a pezzi aspetta un restauro quantificato in 450mila €. Anche qui senza meravigliarsi si aspetta un piano di sponsorizzazioni con finanziamenti di privati. I costi qui sono anche più alti se andiamo a considerare la parte idraulica dove sono sessant’anni che spendiamo tantissimo per l’acqua con una pompa obsoleta?! E allora coniughiamo interessi pubblici e privati ma non ci rendiamo conto che a Terni di Cucinelli come a Perugia non ne abbiamo? La Fondazione Carit come sempre è a disposizione della città ma non è  una “fate bene fratelli”. Si potrebbero menzionare altre deficienze strutturali ma credo che non ce ne sia bisogno!!!!! Dilettanti….. allo sbaraglio? Ci consoleremo con la piscina dello stadio nel 2014?

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