LA PISCINA DELLO STADIO CHE VERRA'....

Il 20/03 è stato presentato il progetto esecutivo delle Piscine dello Stadio che sarà realizzato dall’omonima società costituita dalla Todini costruzioni( maggioranza gruppo Salini) e Tombesi. Intanto il gruppo Salini-Todini sta effettuando una ricognizione sui progetti che si possono realizzare in città dal palazzetto fino alla città della Salute da costruire attraverso il project  financing. L’intervento pubblico privato che consentirà la realizzazione del complesso delle piscine dello Stadio per un investimento da 9 milioni di € di cui 2,4 milioni a carico del Comune e il resto a carico dei privati. Tre mesi di anticipo rispetto alla scadenza prefissata dopo la firma della Convenzione e ora il Comune avrà trenta giorni per approvarlo più settantacinque giorni per il progetto esecutivo che poi dovrà tornare in Consiglio. I lavori si augurano gli imprenditori di poterli concludere entro l’estate del 2013. L’area d’intervento complessiva è di 21675 metri quadrati dove gli impianti sportivi coperti coprono un’area di  4.600 metri quadrati  con due piscine coperte, una palestra, una sala meeting, un’area benessere, estetica e una di fisioterapia. Ristorante, bar, baby parking, shopping center con impianti sportivi esterni e parchi coprono una superficie di 14000  metri quadrati con una piscina scoperta olimpionica di 50m per 25m; un campo di calcetto, più servizi e verde attrezzato. Le consulenze architettoniche sono dello studio Baldi Margheriti associati e sappiamo chi c’è dietro!!!!! Il dirigente pensionato…. la concessione è per 29 anni. I posti di lavoro nel cantiere sono circa un centinaio ma avrà fatto bene la Todini costruzioni a iniziare subito le demolizioni senza avere la certezza definitiva? A luglio si partirà veramente? Non scordiamoci la brutta fine che sta facendo il vecchio mercato coperto….. . Intanto nel parcheggio di v.le Tito Oro Nobili le prime recinzioni affiorano!!!! Il permesso delle F. S. sarà attuativo? Saremmo veramente di nuovo ridicolizzati da tutta Italia se uscissero fuori particelle catastali nascoste e all’insaputa dei nostri dirigenti superpagati.