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venerdì 2 marzo 2012


“IL BALZELLO AUMENTA"

Dopo la delibera regionale che ha portato da 12 a 17 € il limite minimo per la riscossione del tributo dovuto ai consorzi di bonifica, parliamo di tasse non di spese d’ammissione della cartelle.  Gli uffici del Consorzio fanno i conti e prevedono un milione di € in meno nel bilancio 2012!! Dispiace per chi lavora ma se ci saranno degli esuberi verranno  impiegati in un altro settore , noi non possiamo continuare a pagare un servizio iniquo utile per tutti e per nessuno!!!! Se il consiglio regionale approva la proposta della Giunta regionale verrà diminuito sensibilmente il gettito contributivo e la compensazione economica che i consorzi  avrebbero voluto dalla Regione…. Non se ne parla!!!!! Perché non la paga anche Perugia? Un’altra Umbria mobilità con il minimetrò a nostro carico? Il principio di sussidiarietà tanto decantato al tributo  consortile ripartita proporzionalmente colmerebbe il gap. E il presidente Contessa dopo le “magre” figure su Striscia la Notizia è più forte di qualsiasi vergogna e per garantire la funzionalità e l’operatività delle Ente “carrozzone” con immenso dispiacere è pronto a rimodulare in aumento gli importi per la contribuzione residua. Se gli Enti locali stentano a trovare risorse per soddisfare i bisogni la modifica della Legge 30 sui consorzi di bonifica è ormai realtà e la rivoluzione passa poi  a varare la cancellazione della tassa per molti cittadini che ne hanno legittimamente diritto. Tolte le funzioni che non sono proprie di competenza di questi organismi non si vedano più le cartelle con le tasse ogni cinque anni per pure follie burocratiche. La seconda commissione che ha licenziato a maggioranza le modificazioni e le integrazioni al regolamento regionale 6/2006 non hanno proposto una soluzione verso l’emissione di cartelle esattoriali con costi di ruolo e notifica a fronte delle cifre irrisorie per i costi di bonifica. La Giunta non ha cancellato la disparità nel territorio umbro tra chi paga e non ; la soluzione nelle cartelle quinquennali rappresentando ogni anno al di sotto dei 17 € rischia di favorire solo i consorzi ricorrendo a maggiori tassazioni per compensare i costi di esercizio. Insomma la classica “porcata”!!! E la protesta non deve terminare il programma delle ingiustizie è pronto a tornare…… Terni la conosce bene, purtroppo!!! E non solo per il presidente Contessa.... .

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