LA CASCATA DELLE MARMORE

NIENTE ASCENSORE E SOLO TURISMO.

La rupe da cui si getta il Velino, oggetto del contendere in questi 15 anni di opere costate a palazzo Donini, più di 23 milioni di €…… per la riclassificazione del rischio idrogeologico dell'intera area che è stato abbassato in molte zone. La cifra non è troppo alta!!!! Altre opere infrastrutturali che impatto porterebbero? Pozzi drenanti, consolidamento di pareti e percorsi sentieristici hanno abbassato il pericolo di frane nell'area Autorità del bacino del Tevere. Qualsiasi intervento renderebbe vulnerabile la struttura!! False speranze di inizio lavori per il 2013 di un'opera tutta da definire e pericolosa è fuori luogo!!!! Intanto ammonta a 405 mila € la somma destinata dalla Regione ai Comuni di Fabro,Orvieto, Penna in Teverina,Stroncone e Vallo di Nera per la prevenzione in campo idrogeologico. Grazie al protocollo d'intesa in vigore, tra la stessa Regione e l'autorità di Bacino del Tevere, per l'effettuazione in ambito del Piano assetto per la stabilizzazione di aree campione interessate da movimenti gravitativi determinanti le situazioni di rischio. Idee progettuali propedeutiche al consolidamento dei versanti instabili individuati dopo la fase di definizione progettuale. L'indispensabile sicurezza, riattivazione del ciclo economico a vantaggio delle imprese del settore e del lavoro di qualità altamente specializzato. Meglio investire in qualcosa di concreto che sprecare risorse per opere svalutative per il loro impatto ambientale!!! E da ottobre l’illuminazione della Cascata delle Marmore risplenderà!!! Con l’intervento della Regione e attraverso la collaborazione di Enel Sole, il comune di Terni investirà 60mila € e avrà la gestione diretta per la manutenzione dell’illuminazione. L’impianto realizzato nel 2007 urge di manutenzione da anni e purtroppo mancava l’autorizzazione regionale!!!! Le colpe sembrano indirizzarsi a quella “fantomatica associazione degli amici di Piediluco…… con esposti e denunce con diffida, per il disturbo d’impatto visivo e acustico per la nidificazione degli uccelli!!! Non è la prima volta e mi auguro che sia l’ultima che un “soggetto” del genere discrediti un’intera collettività!!! E la stampa potrebbe non parlarne!!!  Un bene monumentale, artistico e architettonico che dovrebbe diventare patrimonio dell’Unesco non può essere messo a repentaglio da apprendisti responsabili di che cosa!!!! Propositività e futuro, è questo che vogliamo per il nostro territorio…. .