LA TUA POLEMICA NEL BLOG?

Prenota il tuo spazio qui. INFO

domenica 8 luglio 2012


IL SUO RISVEGLIO?
Per non fare la fine di Collescipoli gli abitanti di Papigno il 21 giugno hanno presentato al sindaco di Terni una proposta per rivitalizzare l'antico borgo. Elaborato dal comitato Papignopesche e dal centrosociale in collaborazione con il club Alpino italiano e la ciroscrizione Est, con l'obiettivo di riqualificare l'area intorno agli stabilimenti( da sette anni chiusa per ordinanza dell'Unione Europea per inquinamento di idrocarburi), 1000 metri inaccessibili!! Entrati a far parte del contratto stipulato dal Comune di Terni con Cinecittà ( 3000 €), con l'obbligo di bonificare la zona e costruire un hotel e un parcheggio. Era l'epopea degli sudios cinematografici!!!! Il progetto abusivo finito nelle mani comunali è quel desiderio di riportare alla luce un paese soffocato da strategie sbagliate!!! Insoddisfazione e responsabilità da additare, ma con la consapevolezza...... che se non ci pensano da soli, è la fine!! Democrazia? Valori e orgoglio per chi ama quel territorio!! E i 350 mila € di lavori per la bonifica chi li pagherà? Dal Comune si vocifera che fino a 200mila € ci si arriva... e gli altri? Per i finanziamenti si aspetta il consuntivo di bilancio... e allora auguri!!! Papigno prima della fabbrica era famosa per le pesche, per la loro qualità e chissà che... le sue radici attraverso il volontariato eliminando le sporcizie, tagliando le erbacce e riscoprendo gli orti terrazzati perduti, riapri un futuro di servizi e di pubblica utilità!!!! Il turismo del paese e il bene della collettività. Il progetto partecipato non deve essere una spina nel fianco per il Comune ma uno stimolo e un orgoglio per la rivitalizzazione di un contesto sociale ricordato solo in campagna elettorale!!!

1 commento:

  1. Complimenti per l'attenzione dedicata a problemi di cui nessuno si interessa più come quello dell'area industriale di Papigno (in realtà anche molti altri di cui ho letto sul suo blog).
    Sono il presidente dell'Associazione culturale NahArti, che si occupa di far conoscere e valorizzare il patrimonio ambientale, storico, artistico, di Terni e delle aree limitrofe.
    A proposito di riconversioni di zone degradate, proprio oggi è stata diffusa la notizia di un ambizioso progetto di trasformazione del famigerato Corviale di Roma nel "più grande giardino pensile del mondo", che dovrà essere realizzato per l'Expo di Milano del 2015. Se si trasforma un eco-mostro come quello, simbolo per decenni di "cattiva edilizia" e "mala urbanistica", non vedo proprio che cosa si aspetti ancora a riportare l'Ex-Idrocarburi a orti terrazzati, tanto più che non stiamo parlando della trafficattissima Via Portuense, ma della strada statale 209, Valnerina, che i grandi pensatori della scena politica locale dichiarano "avere tutte le carte in regola per essere promossa a bene del patrimonio dell'umanità", senza rendersi conto che basta semplicemente la permanenza di quel degradante biglietto da visita della valle per troncare a priori qualunque chances di suggestionare i severi ispettori UNESCO.
    Qui di seguito il link relativo la notizia a cui mi riferisco
    http://www.urbanocreativo.it/dossier/5438/corviale-rivoluzione-green/

    Cordiali Saluti
    Saverio Ricci
    presidente Associazione culturale NahArti
    www.nahartiumbria.it

    RispondiElimina

Commenta la polemica....

ranktrackr.net