LA TUA POLEMICA NEL BLOG?

Prenota il tuo spazio qui. INFO

domenica 30 settembre 2012



La guerra tra clan ha origini lontane e sin dagli anni novanta, dopo l'operazione "Spartacus" che decapitò il clan, alcuni affiliati tentarono di radicare i propri interessi prima nell'area dell'Umbria poi nel Basso Lazio. Criminalità locale e alleanze spesso utili ai campani per entrare nel tessuto economico di un territorio a loro quasi sconosciuto. Il fuggire dalla Campania a seguito di sequestri patrimoniali, ha portato i malavitosi a cercare denaro nel post terremoto dell'Umbria e nel sud pontino con un inserimento a macchia d'olio. Oggi il sud pontino è terreno fertile per lo sviluppo della Quinta mafia che si espande dalla bassa Umbria fino ai confini con la Campania dove l'Umbria nella macro area da Foligno a Terni già subisce gli effetti di saturazione. La recente relazione di Libera parla di crescita esponenziale, dalla fase della contaminazione di persone ai settori dell'economia, della politica locale e della criminalità autoctona. Prima si investe poi si contamina dal punto di vista sociale e culturale. E dopo tutti i latitanti catturati nella Provincia di Terni, i 41 bis insediatisi tra Spoleto e Terni, i sequestri patrimoniali; è Fondi nel dicembre 2011 che diventa il simbolo di cittadina dell'infiltrazione criminale con la condanna di 23 persone per complessivi 110 anni di carcere. Altri personaggi da Michele Zagaria ( arrestato a Latina), a Nettuno con Di Pollino fino all'omicidio di mafia di Gaetano Marino a Terracina. Non ci stupiamo che si spari per strada dove c'è la normalità, l'apparente tranquillità fa rima con infiltrazione. Il fenomeno permanente è la criminalità. L'emergenza è un palliativo e sottovalutare il riferimento è sintomo di un contesto inquinato. Densità criminale tra n'drangheta e camorra con i clan locali che investono creando centri di potere. Le aree di interesse e le zone vengono spartite tra gruppi criminali e non sarà il caso che si discutesse di istituire una sezione distaccata della Direzione investigativa antimafia proprio nell'area Pontina. A Terni si chiede la commissione antimafia da anni!!! Latina è tra le prime città per denuncia di usura in Italia insieme all'Umbria, affari!!! Il dato significativo è che si investe in supermercati, in frutta low cost e nel patrimonio immobiliare, che rimane tuttavia invenduto!! Gruppi radicati, i casi del mercato di Fondi con la camorra che controlla anche i prezzi al dettaglio, a Formia le lottizzazioni e gli appalti pilotati sono evidenti!!! E l' Umbria raccoglie i risultati? Certamente, la nuova fase è proprio questa, il centro direzionale parte dal basso Lazio e ci dimentichiamo di tutte le infiltrazioni più pericolose e silenziose che sono nella P.A. e nella politica. Non un controllo, ma una spartizione per aree e settori di interesse tra clan. Gli episodi di ritorsioni e atti intimidatori a volte taciuti si contrappongono ad  un auspicio che una presenza investigativa sia capace di leggere il fenomeno e anticiparne le manifestazioni, immaginando tutto ciò che ci sia dietro. L' istituzione a Perugia di un gruppo interforze Umbria-Marche rende attuale la debolezza istituzionale della nostra Regione vessata indiscriminatamente dal dilagare del crimine organizzato. Perugia polveriera ingestibile con la n'drangheta e Terni città' neutra di passaggio ma punto nevralgico degli affari illegali della Camorra!! L'isola verde e di tranquillità' e' ormai il terreno di proprietà' del centro d'interesse. Le istituzioni seppur interpellate non sempre hanno attivato quei deterrenti immediati,tempestivi ed efficaci. Sbrighiamoci fino a quando c'è ne sarà' il tempo.... per contenere!.



0 commenti inseriti:

Posta un commento

Commenta la polemica....

ranktrackr.net