PROSPETTIVE DI ORIENTAMENTO DELLA REALTA' UNIVERSITARIA E DEI POLI DI RICERCA DI TERNI. INTANTO MEDICINA NON E' PIU' UTOPIA!!!
Un polo universitario malconcio per colpa di una gestione consociativa delle risorse pubbliche!! L'università può essere rilanciata puntando sulla ricerca e sul ruolo di una fondazione che sostituisce il consorzio. Lo studio commissionato dalla Diocesi di Terni-Narni e Amelia alla società di ricerca Sinloc (sistema iniziative locali Padova) come spunto di riflessione dell'imbarbarimento dell'università a Terni e proprio l'11 ottobre in un'ampia conferenza in consiglio comunale è stata presentata la futura Fondazione!. Il prof. Croce docente di politica economica all'università La Sapienza di Roma che ha presentato i risultati nel convegno insieme al cittadino onorario Paglia denota i 4 elementi di criticità: scarsa attrattiva del polo "casalingo", rischio di non superare i criteri di valutazione e accreditamento delle sedi ne di razionalizzazione della spending review ( bocciatura Miur), pochi numeri e pochi iscritti. E le ingenti risorse spese in questi interminabili 12 anni? 20mln di €....... in altri luoghi sono diventati importante sviluppo come opera di decentramento. "Mancanza di visione dello sviluppo universitario"? Perchè sono stati coperti solo i costi della didattica? Funzione di correttore solidale gestendo risorse in modo consociativo? Liberiamoci dai sistemi clientelari, quel file rouge che attraversa tutte le criticità dalla sanità allo sviluppo industriale. Speranza e duro sforzo!!!! A 4 anni dal convegno del 14/06/2008, tutto è fermo con il rischio di naufragio dell'università. E intanto il promotore Paglia ci ha salutato!! Puntare sulla ricerca negli ambiti della biotecnologia in campo medico, nella chimica verde e nelle scienze naturali con autonomia da Perugia nella nuova fondazione. Non modelli tout-cort ma ispirarsi cambiando il rapporto di forza e abbandonando l'esperienza del consorzio (enti locali, mondo imprenditoriale, fondazione Carit, regione e altre istituzioni locali prendono il corpo della Fondazione) e la differenza è che Perugia non figura tra i soci della fondazione di ricerca. Via la leadership e uno sguardo verso gli altri atenei. Solo economia, ingegneria e medicina a cui si aggiunge scienza della investigazione (non la magistrale) e ora si prepara il distretto tecnologico (progetto di ricerca datato 2008 e riesumato dal Governo che ha riaperto un bando di finanziamento per il centro-sud). Chimica verde? Le imprese debbono far squadra, Terni Energia non può essere l'ancora di salvezza per tutti!
Consegnati gli edifici A e C dal primo ottobre, laboratori e aule attivi grazie alla Comunione degli enti proprietari. Punto di partenza per la nuova facoltà di viale Trieste, tanto attesa per l'anno accademico 2012/2013! Gli studenti di medicina dopo varie proteste dormiranno sonni tranquilli...... per l'ex preside Puxeddu ora presidente della Comunione è arrivato il momento per ritornare ad investire, ma con che cosa? Struttura di ricerca per lo sviluppo del territorio! Strutture tecnologiche, strumenti e intelligenza al lavoro, ma i punti interrogativi sulle prospettive future sono tanti.... . Il territorio non capisce gli sforzi fatti dall'Università dice Bistoni, quanto è costosa la ricerca! Onori e oneri, ormai sono a carico al sito di Terni... idee e risorse indirizzato al sindaco!. Gli sforzi sulla ricerca della biomedica, già nel 2001 vennero poste le basi per la didattica e ricerca nel campo della biotecnologia a Terni, e poi!! E Research University si riscopre solo ora! Organizzazione, requisiti qualitativi, approvazione dello Statuto dell'Ateneo... insomma tutto da decidere compresa la questione della Convenzione tra Università e Regione sul tema della A.O!!! Edificio B sarà consegnato entro fine ottobre (sede degli studi dei docenti e dei servizi amministrativi e cosi' si potrà inaugurare). Una città da scoprire.....
Un polo universitario malconcio per colpa di una gestione consociativa delle risorse pubbliche!! L'università può essere rilanciata puntando sulla ricerca e sul ruolo di una fondazione che sostituisce il consorzio. Lo studio commissionato dalla Diocesi di Terni-Narni e Amelia alla società di ricerca Sinloc (sistema iniziative locali Padova) come spunto di riflessione dell'imbarbarimento dell'università a Terni e proprio l'11 ottobre in un'ampia conferenza in consiglio comunale è stata presentata la futura Fondazione!. Il prof. Croce docente di politica economica all'università La Sapienza di Roma che ha presentato i risultati nel convegno insieme al cittadino onorario Paglia denota i 4 elementi di criticità: scarsa attrattiva del polo "casalingo", rischio di non superare i criteri di valutazione e accreditamento delle sedi ne di razionalizzazione della spending review ( bocciatura Miur), pochi numeri e pochi iscritti. E le ingenti risorse spese in questi interminabili 12 anni? 20mln di €....... in altri luoghi sono diventati importante sviluppo come opera di decentramento. "Mancanza di visione dello sviluppo universitario"? Perchè sono stati coperti solo i costi della didattica? Funzione di correttore solidale gestendo risorse in modo consociativo? Liberiamoci dai sistemi clientelari, quel file rouge che attraversa tutte le criticità dalla sanità allo sviluppo industriale. Speranza e duro sforzo!!!! A 4 anni dal convegno del 14/06/2008, tutto è fermo con il rischio di naufragio dell'università. E intanto il promotore Paglia ci ha salutato!! Puntare sulla ricerca negli ambiti della biotecnologia in campo medico, nella chimica verde e nelle scienze naturali con autonomia da Perugia nella nuova fondazione. Non modelli tout-cort ma ispirarsi cambiando il rapporto di forza e abbandonando l'esperienza del consorzio (enti locali, mondo imprenditoriale, fondazione Carit, regione e altre istituzioni locali prendono il corpo della Fondazione) e la differenza è che Perugia non figura tra i soci della fondazione di ricerca. Via la leadership e uno sguardo verso gli altri atenei. Solo economia, ingegneria e medicina a cui si aggiunge scienza della investigazione (non la magistrale) e ora si prepara il distretto tecnologico (progetto di ricerca datato 2008 e riesumato dal Governo che ha riaperto un bando di finanziamento per il centro-sud). Chimica verde? Le imprese debbono far squadra, Terni Energia non può essere l'ancora di salvezza per tutti!
Consegnati gli edifici A e C dal primo ottobre, laboratori e aule attivi grazie alla Comunione degli enti proprietari. Punto di partenza per la nuova facoltà di viale Trieste, tanto attesa per l'anno accademico 2012/2013! Gli studenti di medicina dopo varie proteste dormiranno sonni tranquilli...... per l'ex preside Puxeddu ora presidente della Comunione è arrivato il momento per ritornare ad investire, ma con che cosa? Struttura di ricerca per lo sviluppo del territorio! Strutture tecnologiche, strumenti e intelligenza al lavoro, ma i punti interrogativi sulle prospettive future sono tanti.... . Il territorio non capisce gli sforzi fatti dall'Università dice Bistoni, quanto è costosa la ricerca! Onori e oneri, ormai sono a carico al sito di Terni... idee e risorse indirizzato al sindaco!. Gli sforzi sulla ricerca della biomedica, già nel 2001 vennero poste le basi per la didattica e ricerca nel campo della biotecnologia a Terni, e poi!! E Research University si riscopre solo ora! Organizzazione, requisiti qualitativi, approvazione dello Statuto dell'Ateneo... insomma tutto da decidere compresa la questione della Convenzione tra Università e Regione sul tema della A.O!!! Edificio B sarà consegnato entro fine ottobre (sede degli studi dei docenti e dei servizi amministrativi e cosi' si potrà inaugurare). Una città da scoprire.....
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