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domenica 30 dicembre 2012



Aderire al Centro Destra Tricolore, a Fratelli d'Italia o a Forza Italia 2 con Alfano, è solamente un'opportunità politica? Se le dimissioni del coordinatore provinciale del Pdl sono state un atto dovuto e di coerenza, come avrebbe dovuto fare il presidente "Tulliani", lo scenario sarebbe cambiato? Possiamo  trovare similitudini con le dimissioni di Orsini, da vice presidente del consiglio comunale poi confluito nel gruppo misto in Comune? Erano pronte da mesi, le dimissioni di De Sio, perchè vengono consegnate prima delle elezioni? C'è un nesso di casualità? Il relativismo politico, l'impresentabilità in lista e l'assenza di regole nel partito manageriale, ce ne accorgiamo ora? Il patto di non "belligeranza" che a pieno titolo con oneri e onori di "Silvio", ha permesso a parecchi "gentiluomini"la realizzazione personale, il reale coinvolgimento per le ambite poltrone... c'era e ci sarà oggi? La sensibilità delle culture diverse e il rispetto tra i protagonisti a livello locale, specialmente a chi si è speso per la giusta causa, sono pensieri nobili o l'ipocrisia gratuita non serve più a niente....... . Il coraggio di affermarsi, di esprimere le proprie idee si è consumato con l'abbandono delle vere forze portanti di ideologie e di cambiamenti, con lo scopo di raggiungere i propri interessi personali. Una riscossa nazionale che parte dall'Umbria, dove l'opposizione è inesistente da tempo, sia per merito proprio che per una rappresentatività iniqua dovuta a equilibri territoriali ed elettivi arcinoti! Come è possibile rifondare l'unità del centro destra? Vogliamo andare a "sindacare" a Terni, da chi è rappresentato il gruppo di Storace? Etica e buon costume, ma soprattuto come dice il buon De Sio, "l'incandidabilità".. quanto ci sarebbe da dire!! Valori, partecipazione, passione politica, maggioranze che decidono ma ragionano con impegno e visione civile; come amore per il proprio popolo senza remore. Un richiamo alla politica come passione e non come lavoro, ma con nuove regole condivise: primarie decise o primarie di idee per le riforme? Concretezza sopra ogni parte con meno anarchia e decisioni per pochi noti, solo in questo modo qualsiasi politica può essere decisiva per il futuro delle nuove generazioni. Il superamento delle ideologie ormai logoro di contrapposizioni di comunismo e fascismo, che lasciano solamente una impropria demagogia inaudita. Forse è meglio parlare di programmi e di ricette anticrisi, nessuno ha la bacchetta magica, ma per le favole ormai siamo grandi!! Condivisione delle priorità e delle riforme necessarie per sopravvivere, cosi' qualsiasi nuovo gruppo politico può presentarsi per alimentare lo sviluppo per una "tristissima" città in crisi. In bocca al lupo.

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