La candidatura del 2005 venne ritirata dal Comune prima che naufragasse nella bocciatura da parte degli ispettori dell'Icomos. L'errore "madornale" del nostro comune nella valutazione di merito fu quello di inserire nella richiesta, tutta la Valnerina. Ambiente e archeologia industriale, non c'era un filo conduttore? Dilettanti? E ora con la consulenza tecnico scientifica dell'Aipai con sede a Terni, sarà' più' facile? 24 mesi è la durata del protocollo, firmato dal nostro sindaco il 9 gennaio con il presidente dell'Aipai, tempo necessario per le tappe burocratiche con l'approvazione in regione, ministero e l'agognata candidatura ufficiale. La cascata delle Marmore e' un bene ambientale, ma anche una grandissima opera idraulica fonte di ispirazione universale. Valorizzazione, gestione e riconoscimento sono i mali eterni di una città, che non riesce a decollare nello sviluppo. Prestigio e turismo, oltre alla partecipazione a progetti europei per la riattivazione di centrali dismesse. Insomma è un onore o un business? Per come è sempre successo a Terni, avrà la priorità il guadagno o il prestigio? Un paesaggio apparentemente naturale che reca le impronte di un lavoro plurisecolare di regolazione dei corpi idrici e di riadattamento morfologico del territorio, merita uno sviluppo sostenibile. Il ciclo di trasformazioni come immagine della bellezza naturalistica per tutta la cultura occidentale! Questa volta speriamo che non commetterete nuovi errori di superficialità.
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