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domenica 20 gennaio 2013



La sede di piazza Tacito è tra i 63 immobili inseriti nel secondo lotto per le vendite in tutto lo stivale, dalla Banca d'Italia. La Colliers International, società milanese che fornisce servizi di advisory per la dismissione delle proprietà dell'istituto bancario di via Nazionale, ha pubblicato il bando integrale di vendita dell'edificio costruito nel 1935. 5.525.000 € è il prezzo di base sulle quali partiranno le offerte di acquisto, per una superficie lorda di 4.513,97 metri quadri, composto da un unico edificio a pianta quadrata da cui emergono un corpo di rappresentanza e due ali perpendicolari con un cortile ad esclusivo uso interno. Nel 1995 l'immobile ha assunto la sua attuale conformazione interna, dopo l'ampliamento volumetrico con la ridistribuzione degli spazi interni. Il fabbricato dichiarato di interesse culturale è in buone condizioni di manutenzione, ma le condizioni di crisi del settore di vendita immobiliare porranno sicuramente problematiche diverse per la sua dismissione! Le manifestazioni d'interesse dei soggetti interessati all'acquisto, per mezzo di un'unica offerta irrevocabile, dovranno pervenire entro le 12 del 15 aprile prossimo all'advisor; mentre le buste verranno aperte a partire dal 23 aprile dal notaio incaricato. Sopralluoghi organizzati per i possibili acquirenti fissati per l'8 febbraio e il 22 marzo. Dopo quattro anni dalla decisione di Bankitalia di chiudere, non senza polemiche la sede ternana; l'iter di cessione si concretizzerà con l'auspicata vendita? Edifici storici della città nel tourbillon delle vendite, per fare cassa? Certamente si, anche se qui il discorso è assolutamente diverso parlando di immobili privati. Vendite, riconversioni e dichiarazioni di intenti, per una città che si svuota senza progetti per il futuro! Intanto l'ex sede dei vigili del fuoco, l'ex caserma dei carabinieri, l'ex casema della polizia stradale, l'ex edificio dell'Asl e l'ex Provveditorato agli studi tra acquisti per edilizia pubblica e inutili edifici abbandonati; dimostrano l'inevitabile decadenza della città! E come ormai è risaputo, si costruisce dopo la demolizione... ma le vendite sono scarse!!! Riflettiamo, perchè? Tanto cemento, poco verde e polveri sottili alle stelle. Una città svuotata dalla sua storia e dei suoi ricordi.... . E ancora aspettiamo di rivedere il nostro "pennone" sulla fontana di p.zza Tacito. Promesse?


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