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martedì 15 gennaio 2013


 
ROMA 15 GENNAIO

La tutela dei livelli occupazionali resta ovviamente il nostro principale obiettivo! Per questo oggi hanno sottolineato che il Tubificio deve essere parte integrante dell'operazione di cessione delle acciaierie di Terni. Lo hanno dichiarato il segretario confederale dell'Ugl, Cristina Ricci, e il coordinatore nazionale del comparto Siderurgia dell'Ugl Metalmeccanici, Daniele Francescangeli, al termine della riunione che si è tenuta al ministero dello Sviluppo Economico. "La prima riunione a cui hanno partecipatoanche i vertici Outokumpu, insieme ai rappresentantidi Inoxum e delle istituzioni interessate". La produzione a ciclo integrato è il principale punto di forza di Ast a livello internazionale. Proprio per questo è essenziale garantire la salvaguardia e la valorizzazione di un asset strategico per la siderurgia italiana impedendo che con la vendita a "pezzi", il polo ternano sia svalutato. E' inoltre necessario che l'acquirente sia individuato fra soggetti industriali e non impegnati in ambiti puramente finanziari, al fine di garantire un reale interesse per valorizzare le produzioni di Terni. A tal proposito Outokumpu, ha dichiarato che ha già iniziato a valutare potenziali acquirenti. Per selezionare quelli più indicati e soprattutto per tutelare il sito nella sua integrità, hanno chiesto che il confronto con i rappresentanti dei lavoratori prosegua in modo costante e serrato; garantendo il massimo impegno affinché la trattativa conduca a soluzioni ottimali. Come avvenuto in altri contesti europei, è auspicabile che si arrivi ad un'intesa che preveda specifiche tutele a salvaguardia dei lavoratori, impegnando anche il nuovo acquirente al mantenimento dei livelli occupazionali. Proposta già nota nella risoluzione sulla siderurgia approvata dal Parlamento Europeo, prendendo proprio ad esempio il caso di Terni. Si proceda.

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