Per anni e' stato il vero celebratore a Terni del santo Patrono. Concerti e mega eventi, un mix d'amore e d'acciaio, il presidente del consiglio regionale colpito recentemente dal rinvio a giudizio, ha chiesto il giudizio immediato. Peculato, concussione, calunnia e falso ideologico per il 45enne ternano. Per il figlio prediletto di Mons.Paglia, travolto dai debiti della diocesi nel momento delle dimissioni dalla cabina di regia del Vaticano e "coinvolto" nella roulette delle elezioni, le intercettazioni arricchiscono la loro vicinanza. Dalla crisi del 2011 del nostro comune, che vede il sindaco dimettersi.. dalla rete telefonica si evince: "senti caro, io te devo parlà", dice Brega al vescovo, "noi lunedì ci assumiamo la responsabilità' di mandare a casa Di Girolamo, come tu sai". "Ma che succede dopo", chiede il prelato. "Succede che viene il commissario". "Oh no, signore", replica Paglia.
Tutto ruota intorno all'associazione eventi valentiniani, nata e smantellata per le manifestazioni in onore del santo, di cui facevano parte il consorzio privato per la promozione dello sviluppo della Regione Sviluppumbria, Comune, Provincia, Curia e Camera di Commercio di Terni. Il Comune dispensava fondi per 800mila € nel 2005, che l'associazione gestiva senza l'obbligo di bandi e gare. Gli eventi benedetti dal Clero, con fatture da 100mila € e addirittura un concerto da 6.500 € in favore del Comando provinciale della Gf. Le contestazioni di peculato sono 14, tra appropriazione di denaro per oltre 300mila € nel solo 2004, riferite al periodo 2001-2007, prima dell'elezione a presidente del Consiglio Regionale (2010), mentre uno dei due episodi di presunta concussione è del 2011. In attesa del verdetto della magistratura... rimaniamo comunque sorpresi! Presunzione d'innocenza fino a sentenza definitiva, ma notizie del genere per il buon nome della città non vorremmo mai apprenderle dalla stampa.
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