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sabato 16 febbraio 2013


COMUNICATO UFFICIALE UGL





“All’industria siderurgica europea va assicurato un futuro, altrimenti a farne le spese sarà anche quella italiana”. Lo dichiara il coordinatore nazionale del comparto Siderurgia dell’Ugl Metalmeccanici, Daniele Francescangeli, auspicando che “per giugno venga presentato dalla Commissione europea un Piano per l’acciaio che  affronti concretamente ed adeguatamente le problematiche del settore. In particolare  riteniamo necessario che nel testo sia valutata la fattibilità di introdurre una certificazione di qualità per i prodotti siderurgici e di analizzare nuove modalità per rendere più competitivi i prezzi dell’energia in Europa anche attraverso un monitoraggio costante e una comparazione dei prezzi dell’elettricità nell’Ue con le altre grandi economie concorrenti”. “Dando una spinta al settore a livello europeo – aggiunge -, garantiremo un futuro anche alla siderurgia in Italia di cui la Ast di Terni rappresenta il fiore all’occhiello. Si tratta infatti di uno dei pochi poli siderurgici in Europa che funziona a ciclo integrato e che, da diversi anni, attraverso il  riciclo dei rottami, produce acciaio di prima qualità, tutelando l’ambiente”. “Nell’ultimo incontro - con la direzione aziendale Ternana, il management ha presentato un piano operativo che, tenendo conto della situazione attuale del mercato, intende procedere ad una riorganizzazione finalizzata ad un aumento della produttività e della competitività, puntando anche sul contenimento dei costi. Quello però che non bisogna dimenticare è che l’Ast presto sarà venduta e oltre a questo processo di ristrutturazione, sul quale ci siamo riservati di dare un giudizio dopo un’attenta analisi, potrebbe essercene poi un altro. vigileremo con attenzione in merito alle decisioni aziendali, per tutelare al meglio i diritti di tutti i lavoratori”.
Il Segretario sottolinea, con forza, che innanzitutto deve essere riconosciuto il ruolo del sindacato italiano nel Coordinamento Europeo di Outo Kumpu fino ha quando resteranno loro i proprietari, per far si che temi come quello della rappresentanza e della contrattazione sindacale diventino prioritari  nei confronti della nuova proprietà. Anche perché ci sono tre documenti importanti deliberati a Bruxelles dal mese di dicembre ad oggi che hanno dato delle linee guida ben precise sul rilancio della siderurgia europea:

Dicembre 2012 :approvazione Risoluzione rilancio settore siderurgico dove il parlamento europeo chiede:

1)   salvaguardia del patrimonio industriale e addetti; 2) una politica attiva per le competenze, riqualificazione e la riconversione dei lavoratori , e l'uso potenziale di strumenti finanziari dell'UE, quali il Fondo sociale europeo e il Fondo europeo per la globalizzazione, se del caso, e altri incentivi per aiutare il settore investimenti e modernizzazioni.3)introduzione una certificazione di qualità per i prodotti legati alla acciaio; 4)Attenzione ai progetti come i ULCOS (Ultra-low siderurgia anidride carbonica), che servono come esempio di un'iniziativa innovativa di ricerca e sviluppo per aiutare l'industria siderurgica di ridurre ulteriormente le emissioni di CO2 e sottolinea la necessità di continuare a investire in attività di ricerca e innovazione , fondamentale per il rilancio e il rinnovamento del settore;

Gennaio 2013 


Risoluzione del Parlamento europeo del 15 gennaio 2013 recante raccomandazioni alla Commissione concernenti l'informazione e la consultazione dei lavoratori, l'anticipazione e la gestione delle ristrutturazioni 
 Dove si raccomanda: 1)Per produrre risultati economici positivi ed essere socialmente responsabile, una ristrutturazione deve inserirsi in una strategia di lungo termine che miri a garantire e a rafforzare la sostenibilità e la competitività dell'impresa sul lungo periodo 2) LE ristrutturazioni sono facilitate e il loro impatto è attenuato quando le imprese sviluppano in permanenza le capacità e le competenze dei loro lavoratori migliorando l'occupabilità e la mobilità interna ed esterna di questi ultimi. 3) il diritto di ciascun lavoratore di beneficiare di una formazione adeguata. I lavoratori riconoscono che l'istruzione e l'apprendimento permanente sono necessari per aumentare la loro occupabilità.                     


4) le operazioni di ristrutturazione, in particolare quelle di ampia portata e che potrebbero avere ripercussioni significative, dovrebbero essere accompagnate da una spiegazione e una giustificazione destinate alle parti interessate, che riguardino la scelta delle misure previste in relazione agli obiettivi e alle opzioni alternative e che rispettino l'adeguato e totale coinvolgimento dei rappresentanti dei lavoratori a tutti i livelli, e che dovrebbero essere predisposte in tempo utile per consentire alle parti interessate di prepararsi per le consultazioni, prima che l'impresa prenda una decisione. 

Febbraio 2013 : Approvazione di un piano strategico per l’acciaio
dove si propone una azione di rilancio concreta ed efficace per:
1) la promozione di accordi commerciali che prevedano il rispetto di standard adeguati in materia di ambiente e lavoro; 2) relazioni periodiche sulle importazioni di acciaio provenienti da paesi terzi; 3) periodici “check-up” per valutare che le norme e le strategie europee siano aggiornate e funzionali agli obiettivi dell'industria siderurgica, salvaguardando i livelli occupazionali; 4) il diritto di ciascun lavoratore di beneficiare di una formazione adeguata. I lavoratori riconoscono che l'istruzione e l'apprendimento permanente sono necessari per aumentare la loro occupabilità. 


 Ci sembra questa un indiscutibile linea guida per il rilancio dell'acciaieria di Terni e della città 


 

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