4 MARZO 2000 MONS. PAGLIA VIENE NOMINATO VESCOVO DIOCESI TERNI-NARNI-AMELIA
Mons. Ernesto Vecchi |
Dopo il giornale "La Repubblica" anche "Libero" conferma insieme ai giornali locali la voce che circola da diversi giorni.... nel buco multimilionario della diocesi di Terni "qualcuno" sta indagando!
Se la diocesi ternana è definita come una “roccaforte di mons. Vincenzo Paglia” e gli viene attribuita la responsabilità di aver lasciato il debito, perchè il Vaticano ha concesso alla diocesi la massima libertà ? L' Economo "Vincenzo" che risulterebbe "amministratore e socio" di molte società nate tra Umbria e Lazio ad inizio 2000, perchè negli ambienti della Curia è ricorrente parlare che i debiti sono stati maturati nel ventennio trascorso? Domani il "commissario liquidatore" Vecchi presenzierà per la festa della Promessa, con la presenza dell'arcivescovo Paglia, prima uscita ufficiale da reggente per la diocesi. Ma ci chiediamo, i soldi ricavati dalla vendita della "donazione Orsoline" che fine hanno fatto? Mutui accesi, proprietà etc..... possibile che nessuno si sia mai accorto di niente? E la presenza "esclusiva" nella politica ternana? L'amministratore apostolico, vescovo ausiliare Ernesto Vecchi riuscirà a ricucire o a disdricare una tela ordita di segreti e di affari? Dimessosi da vicario generale dell'arcidiocesi di Bologna per raggiunti limiti di età nel 2011, avrebbe mai immaginato di venire a controllare i conti di Terni? Il suo compito di "vacatio" senza permanere in sede, comunque è a termine, nessuno gli chiederà niente.. ma il silenzio imbarazzante della Chiesa in questi giorni, è veramente inaudito! Quanti interrogativi per la magistratura.... troveranno una ragionevole risposta? E domani 10 febbraio presso la basilica di San Valentino mons. Paglia, presenterà il suo successore pro-tempore. Caspita!
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