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domenica 24 febbraio 2013


Il settore per rilanciare gli interventi infrastrutturali e il mercato delle opere pubbliche è inesorabilmente precipitato!!! La mancanza di possibili collaborazioni con gestori ed aziende private per il miglioramento ed il mantenimento delle infrastrutture e dei servizi sul territorio, è dovuta alle minori risorse pubbliche e alla crisi dei privati nel 2012. Con l'osservatorio nazionale promosso da Unioncamere, DipeUtfp e Ance realizzato da Cresme europa servizi, attraverso il sistema informativo e di monitoraggio degli avvisi di gara e delle aggiudicazioni sull'intero panorama del Ppp i dati confermano il trend. La cooperazione tra pubblico e privato nella realizzazione di opere pubbliche e nella gestione dei relativi servizi è quella che ha risentito maggiormente della crisi. Trasporti, sanità, acqua gas ed energia elettrica che da luglio per determinate tariffe vedrà aumenti vigorosi!! Lo scorso anno in Regione i bandi di gara per interventi in Ppp pubblicati sono stati 72, per un importo di 25milioni di € che attestano l'Umbria nel gruppo delle otto regioni italiane che non raggiungono i 100milioni di €. Lombardi al vertice per interventi e il Veneto per volumi d'affari. Il Ppp dell'Umbria rappresenta con il 23% per numero dei bandi sul totale delle opere pubbliche, una delle percentuali più alte in Italia (ottavo posto e il 19,8% è la media nazionale). La sinergia pubblico-privato in Regione assume un peso importante nella realizzazione degli interventi infrastrutturali del territorio. In termini di importi il peso del Ppp scende invece al 18% (solo per prendere l'esempio del Veneto, dove sono state determinanti  le due concessioni di lavori pubblici del valore complessivo di 2,2 miliardi, la percentuale  è salita al 76%). Per dare una spinta all'economia e allo sviluppo, è necessaria una inversione di rotta con politiche che diano speranze per gli investimenti e possibilità di occupazione.





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