Domani mattina in edicola il dossier sull'"Espresso"
Dall'Espresso on line: i pm stanno cercando di far luce sui conti della diocesi locale: l'arcivescovo risulta iscritto nel registro degli indagati. Don Paglia smentisce e dichiara di aver agito in trasparenza. Il prelato è disponibile a collaborare con la magistratura e non ha nulla da nascondere.
La voce già circola dal primo pomeriggio e impazzano le indiscrezioni giornalistiche, già presenti negli ultimi mesi ipotizzando un buco da più di 20 milioni di €. Mons.re Vecchi ha sempre dichiarato che l'ammanco c'è e non era un "visionario". Ora la resa dei conti? E il Comune che ha sempre tutelato l'arcivescovo Paglia si costituirà parte civile? Chi è o chi sono i responsabili? Al centro del coordinamento delle indagini c'è sempre il procuratore ternano Elisabetta Massini con la squadra mobile di Terni e il nucleo speciale della Polizia Valutaria della Guardia di Finanza. Una città intera è in attesa di sapere chi è riuscito nell'impresa di creare un indebitamento del genere nella chiesa ternana che ancora oggi è presieduta da un commissario apostolico "liquidatore". Una brutta figura nazionale.
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