Ternana: basta parole vogliamo solo calcio giocato

Non è sicuramente piaciuta a nessuno la partenza stentata della Ternana, ne tantomeno la giornata tumultuosa di ieri che ha visto Mimmo Toscano sulla graticola pronto ad essere sacrificato in caso di passo falso domenica a Lanciano. Basta con le ore contate e con la fiducia a tempo che sicuramente dalle parole del presidente permane e lasciamoli lavorare proficuamente. I problemi ci sono ed è un dato di fatto, la campagna acquisti è stata sbagliata e le troppe scommesse su alcuni elementi al momento non hanno pagato con i risultati. Alla lunga quando i punti non arrivano è sempre l'allenatore che deve pagare e non c'è dubbio, ma la fiducia verso l'unico uomo che ha riportato l'entusiasmo calcistico in una città era già ai minimi termini da inizio stagione? Scadenza di contratto a giugno 2014, libertà non assoluta nelle scelte di mercato e sulla scelta dei giocatori che dovevano rimanere a Terni, porterebbero a conclusioni già preordinate. Dispiace la "sceneggiata" di ieri dove la società si è stretta intorno al tecnico lasciandolo comunque sempre in bilico mentre chi avrebbe bisogno di un vero diktat sono proprio coloro che scendono in campo. Basta alibi e problemi psicologici ma solamente undici leoni che debbono seguire alla lettera le disposizioni in campo del mister cambiando inevitabilmente atteggiamento. Meno sufficienza e più carattere. Coraggio, aggressività e sacrificio, non vogliamo credere che ci siano in campo solo prime donne e che Toscano sia diventato sorprendentemente un "brocco" proprio ora. La società sia decisa ed attui i provvedimenti giusti verso chi non si comporta da professionista, senza ascoltare i "falchi" malconsiglieri ed allontanando chi vorrebbe distruggere il nostro amato giocattolo. Forza Fere. Rispetto per tutti e verso tutti.