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Il rapporto del Censis dal titolo "una prospettiva di vigore per uscire dalla depressione" certifica che la provincia ternana è la decima in Italia per vigore economico. Un indice elaborato sul tasso di natalità imprenditoriale, occupazione e loro andamento quinquennale. Una piattaforma della conoscenza delle nuove energie nell'economia e nella società italiana. Il vigore economico dimostrato dall'economia ternana negli ultimi cinque anni è stato superiore del 13% rispetto alla media italiana. Un "sollievo" rispetto alla media nazionale, ma nel comprensorio ternano la crisi esiste e si fa sentire. La prima provincia che stacca tutte è Prato con un indice pari a 156 e una performance migliore del 56% rispetto alla media italiana seguita da Monza e dalla Brianza. Ripresa da consolidare, la depressione economica e psicologica che rischia di coinvolgere gruppi sociali che esprimono segni di ripresa e vitalità va supportata. Il circuito statistico e mediatico nelle sole indicazioni numeriche va preso in considerazione e rispettato per la sua natura. La comunicazione influenzata dall'analisi dell'andamento dei principali indicatori socioeconomici nella complessità della crisi esistente mostra valori sicuramente negativi e con trend discendenti, che descrivono una paese in grande sofferenza. Il Censis evidenzia che gli indicatori segnalano una fisionomia produttiva e socioeconomica profondamente cambiata nel nostro paese, sempre in attesa di una totale trasformazione in ambito di riforme per intervenire sulle reali esigenze. Una nuova società da capire ed avvicinare per tornare competitivi sulle eccellenze. Una crescita economica bloccata e frutto di di arretratezza in tutti i settori, che necessita di una svolta e di nuove regole senza ricorrere a sterili polemiche. Basta ricorsi storici e lamentele su tutto ciò che non si è fatto è ora di svoltare e cambiare la situazione. Per Terni sembrano solo dati numerici, che comunque meritano riflessioni e approfondimenti mirati per coglierne i futuri benefici. Una città può sempre sempre ripartire dagli sbagli cercando di migliorarsi e proiettarsi nel futuro. Terni ha bisogno di coraggio, le sue aziende hanno bisogno di entusiasmo ed investimenti e la sua storia non può essere snaturata. L'Europa è vicina più di quanto si creda e la nostra attrattività non sarà sicuramente dimenticata. Il nostro destino dipende da noi.
Il rapporto del Censis dal titolo "una prospettiva di vigore per uscire dalla depressione" certifica che la provincia ternana è la decima in Italia per vigore economico. Un indice elaborato sul tasso di natalità imprenditoriale, occupazione e loro andamento quinquennale. Una piattaforma della conoscenza delle nuove energie nell'economia e nella società italiana. Il vigore economico dimostrato dall'economia ternana negli ultimi cinque anni è stato superiore del 13% rispetto alla media italiana. Un "sollievo" rispetto alla media nazionale, ma nel comprensorio ternano la crisi esiste e si fa sentire. La prima provincia che stacca tutte è Prato con un indice pari a 156 e una performance migliore del 56% rispetto alla media italiana seguita da Monza e dalla Brianza. Ripresa da consolidare, la depressione economica e psicologica che rischia di coinvolgere gruppi sociali che esprimono segni di ripresa e vitalità va supportata. Il circuito statistico e mediatico nelle sole indicazioni numeriche va preso in considerazione e rispettato per la sua natura. La comunicazione influenzata dall'analisi dell'andamento dei principali indicatori socioeconomici nella complessità della crisi esistente mostra valori sicuramente negativi e con trend discendenti, che descrivono una paese in grande sofferenza. Il Censis evidenzia che gli indicatori segnalano una fisionomia produttiva e socioeconomica profondamente cambiata nel nostro paese, sempre in attesa di una totale trasformazione in ambito di riforme per intervenire sulle reali esigenze. Una nuova società da capire ed avvicinare per tornare competitivi sulle eccellenze. Una crescita economica bloccata e frutto di di arretratezza in tutti i settori, che necessita di una svolta e di nuove regole senza ricorrere a sterili polemiche. Basta ricorsi storici e lamentele su tutto ciò che non si è fatto è ora di svoltare e cambiare la situazione. Per Terni sembrano solo dati numerici, che comunque meritano riflessioni e approfondimenti mirati per coglierne i futuri benefici. Una città può sempre sempre ripartire dagli sbagli cercando di migliorarsi e proiettarsi nel futuro. Terni ha bisogno di coraggio, le sue aziende hanno bisogno di entusiasmo ed investimenti e la sua storia non può essere snaturata. L'Europa è vicina più di quanto si creda e la nostra attrattività non sarà sicuramente dimenticata. Il nostro destino dipende da noi.
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