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domenica 9 novembre 2014


Dopo l'appello accorato degli ultimi giorni del consigliere di maggioranza del Pd Piccinini, il Comune di Terni dovrà intervenire immeditamente su quel sito. Un nuovo bando per la gestione di un'area bellissima, sulle sponde del lago e in una posizione strategica. Situata a pochi passi dal campeggio, dal centro federale di canottaggio Paolo D'Aloja e dal complesso sportivo "I Quadri", un'area verde e una spiaggia con struttura ricettiva da consolidare. Il "Covo" anche se personalmente preferisco chiamarlo Merendero in questi anni ha visto lentamente perdere la propria dignità fino a perdere il contratto di gestione alcuni mesi prima della stagione estiva. Si poteva evitare? Gestione sicuramente sbagliata e cambiata negli anni, perdendo la piedilucanità, ma una nuova chance forse si poteva concedere. Un punto di riferimento per gli abitanti del luogo tra cerimonie, cene e feste estive ma anche dei ternani che nelle estati roventi trovavano refrigerio sul prato inglese dell'Ara Marina. Un terreno di proprietà comunale che ora inevitabilmente soffre del mancato controllo. Ora regna il degrado assoluto, ci sono i senzatetto e i ladri che fanno razzia di qualsiasi cosa. Un'area abbandonata e legalmente vandalizzata, preda dell'incuria che già da questa estate iniziava a versare in condizioni inverosimili con erbaccia alta e sporcizia di ogni genere. Ovvio che i rifiuti rischiano di inquinare il lago, grazie all'idiozia di delinquenti incontrollati che buttano qualsiasi oggetto che non gli serva da requisire. La giunta, come richiesto da Piccinini, se ne dovrebbe occupare urgentemente per non perdere pezzi della struttura attuale. Interventi veloci per non ritrovarsi ad investire successivamente con risorse troppo onerose per i nuovi gestori. Manutenzione ordinaria che troppe volte rischia come per altre aree comunali di essere definitivamente accantonata. Una città in preda al delirio per la situazione delle Acciaierie non può continuare a sottovalutare le risorse turistiche del territorio, l'economia locale ha bisogno delle sue eccellenze e l'appeal di Piediluco come fonte di ricchezza va incentivata. Un nuovo bando per la gestione dell'area e del ristorante per creare occupazione, al Comune non si chiede poi cosi' tanto.








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