La Giunta regionale ha preadottato il "ddl" per il riordino del sistema istituzionale umbro, in attesa del completamento della riforma statale, in particolare l'approvazione della legge 56 del 2014. Il disegno di riordino delle funzioni amministrative regionali e delle forme associative dei comuni con le competenze delle Province, si compone di due Titoli e di 14 articoli. Il testo proposto dall'assessore alle riforme Paparelli è una legge "ponte", con l'obiettivo di riordinare il sistema umbro attribuendo ai comuni e alle loro forme associative quelle funzioni che si prestano ad essere esercitate dal livello istituzionale più vicino al cittadino, alla Regione esclusivamente quelle funzioni che erano esercitate dalla Provincia ora incompatibili con la natura associativa che ha il nuovo ente.
Tra gli articoli del Titolo II si enucleano le modifiche alle leggi regionali in materia di ambiente e aree naturali protette, di Comunità montane e di organizzazione territoriale del servizio idrico integrato e del servizio di gestione integrata dei rifiuti, con il passaggio delle funzioni all'Auri. Sono inoltre previste misure di riordino delle società partecipate che ora sono a capo delle Province. Il provvedimento è stato inviato al Consiglio delle Autonomie locali.
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