Il vertice di oggi a Monaco con il capo della divisione materiali Bistram, l'Ad Morselli e il responsabile del personale Ferrucci ha rinviato qualsiasi decisione a domani con posizioni ancora lontane.
Il board tedesco ha piena fiducia nell'Ad Morselli, che dovrà trovare l'accordo per il bene delle acciaierie ternane. Ast ha perso milioni di € negli ultimi anni, non ci sono stati più compratori e il suo valore commerciale è notevolmente diminuito. Per Tk è necessaria una completa ristrutturazione non temporanea ma strutturale del sito e il forno a verifica è parte del piano, una sopra capacità dell'acciaio in Europa non può essere ignorata.
Non solo quantità ma proiettarsi verso materiali di qualità per generare guadagno. Thyssen Krupp non vuole smantellare l'Ast ma vuole rilanciarla nel settore Materials, il grande centro di vendita dell' acciaio. Tk ribadisce che vuole investire su Terni, compresa la linea 5.
Interventi strutturali senza aiuto dello Stato e a lungo termine. Per il personale occupato la situazione è completamente diversa dalla Germania e si applicheranno le condizioni esistenti e gli ammortizzatori sociali presenti. Uno sciopero che mette a rischio la stabilità dell'Azienda e dei lavoratori. Il piano industriale secondo Tk è cambiato in alcuni punti, le proposte sindacali sono state raccolte e in questo frangente è necessario riaprire il dialogo per trovare un accordo che sia soddisfacente per entrambe le parti.
Il sindacato ribadisce le proprie posizioni, riconosce i passi in avanti dell'Azienda nella vertenza, ma non li ritiene ancora sufficienti soprattutto per quanto riguarda i volumi di produzione. Dopo la consegna del documento di modifica del piano industriale di luglio, le parti sociali si augurano che domani al Ministero sia il giorno dei cambiamenti utili per poter trovare la sospirata intesa.
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