"Qualcuno ci dovrebbe spiegare la differenza con il piano industriale del 17 luglio e il perchè a fronte dell'accordo si sia aspettato cosi' tanto tempo."
L'accordo sottoscritto al Mise soprattutto alla luce del fatto che sono solo richieste e condizioni che arrivano dall'Azienda tedesca, è semplicemente "ridicolo", le parole vengono pronunciate direttamente dal portavoce del M5S al Senato il Sen. Stefano Lucidi.
Il Sen. prosegue, i 290 licenziamenti e i 400 cassaintegrati nei prossimi due anni sono il magro bottino portato a casa dal Pd ternano e non solo e da tutti i sindacati.
E' il 30% sul totale di 2303 addetti diretti delle acciaierie.
Mentre il Governo e la regione Toscana per il rilancio della Lucchini hanno investito 400milioni di €, per l'Ast di Terni la Marini ha messo sul piatto 5mil. di € e nessuna presa di posizione per le compensazioni dei danni ambientali.
L'unica prospettiva per salvare il sito, è la ripresa dell'attività produttiva e avviare subito i contatti per una vendita nel giro di due anni.
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