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sabato 17 gennaio 2015


Tre punti pesanti della Ternana sul Crotone che grazie alla doppietta di Bojinov, in gol nei primi minuti del primo e del secondo tempo, allunga in classifica.

Partita non bellissima nei primi quarantacinque minuti mentre nella seconda frazione di gioco la partita è stata decisamente più gradevole e i rossoverdi hanno ampiamente meritato il successo che poteva essere anche più largo.

Il Crotone si è nuovamente dimostrato mediocre nella fase difensiva mentre in attacco nonostante il gol di Padovan ha sbagliato moltissimo, complice una giornata storta del suo miglior giocatore De Giorgio.
L'esordio del nuovo portiere Cordaz è stato disastroso, uscite sbagliate e grossolani errori come quello che ha permesso al bulgaro di insaccare meravigliosamente il secondo gol.

E proprio Bojinov è stato il migliore in campo, l'uomo in più e i continui abbracci al proprio mister dimostrano la sintonia e il rapporto che lega il giocatore al mister friulano, un giocatore importantissimo in campo e nello spogliatoio.

Gavazzi ha sfruttato il periodo di riposo per riprendere la migliore forma, Bastrini impeccabile e Brignoli è stato decisivo su due conclusioni.

Buon rientro per Fazio, un discreto Vitale e dispiace l'uscita di un ottimo Popescu a seguito dei soliti dolori alla spalla.

Grande tributo per il rientro in campo di Salif Dianda dopo venti lunghissimi mesi, espulso ingenerosamente dal "pessimo" arbitro Maresca. 

Ottimo l'ingresso di Crecco mentre per quanto riguarda Fabio Ceravolo il suo apporto a partita in corso è risultato nettamente insufficiente.

Tre punti con il cuore ma per l'ennesima volta ci troviamo a commentare la disastrosa prestazione dell'arbitro napoletano Maresca che oltre all'inopportuna e affrettata espulsione di Dianda si è reso interprete di moltissime decisioni dubbie durante tutto l'incontro, sempre contro la compagine di Tesser. 

E' da inizio campionato che la Ternana è bersagliata da decisioni sfavorevoli e sabato a Pescara dovrà fare a meno di Gavazzi, Viola e Dianda.

La società non si può più esimere dal prendere una posizione netta in Lega, non bastano i dossier in federazione, bisogna alzare la voce a livello nazionale e nelle sedi competenti. Vogliamo un Presidente agguerrito e presente, alla luce dei fatti la presenza nelle sedi che contano è determinante.





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