Questi giorni è tornata alla ribalta la chiusura anticipata del punto nascite dell'ospedale di Narni, entro il mese di settembre, decisa dalla Regione con una propria delibera.
Domani lunedi 13 luglio ci sarà un vertice in Regione richiesto dal sindaco di Narni De Rebotti per discutere sulla delicata questione e sul nuovo ospedale Narni-Amelia.
Al tavolo tecnico parteciperanno la Presidente della giunta regionale, Catiuscia Marini, il suo vice, Fabio Paparelli, l'assessore alla sanità, Luca Barberini, il direttore regionale della sanità, Emilio Duca e il direttore della ASL 2, Sandro Fratini.
"I servizi erogati dall’ospedale di Narni, tra cui il punto nascite, non possono essere sottoposti a riorganizzazione prima che siano compiuti gli atti necessari alla realizzazione della nuova struttura sanitaria, nel rispetto degli impegni presi e concordati tra le istituzioni".
Il punto nevralgico per il Sindaco di Narni è proprio questo senza il nuovo ospedale, il punto nascite non si tocca, questi erano gli accordi. L'obiettivo è lavorare all’attuazione del piano sanitario e tutelare l’interesse della collettività.
L'eventuale chiusura di Narni congestionerebbe le attività di Terni, già oberata da duri carichi di lavoro, ma con un servizio di eccellenza e di alta professionalità.
Il servizio di ginecologia del S. Maria è un vero fiore all'occhiello e per questo va preservato e monitorato.
L'ospedale di Terni vanta, oltre all'ottimo reparto maternità, anche un efficiente servizio di pronto soccorso ginecologia/ostetricia attivo 24h direttamente al reparto, non solo per le gestanti ma per tutte le donne.
Il servizio di ginecologia del S. Maria è un vero fiore all'occhiello e per questo va preservato e monitorato.
L'ospedale di Terni vanta, oltre all'ottimo reparto maternità, anche un efficiente servizio di pronto soccorso ginecologia/ostetricia attivo 24h direttamente al reparto, non solo per le gestanti ma per tutte le donne.
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